Monaco di Baviera è ancora la terza città più grande della Germania: vediamo insieme quali sono i migliori quartieri da visitare.
Argomenti trattati
Monaco di Baviera è ancora la terza città più grande della Germania e, come in ogni metropoli in fermento, i suoi quartieri offrono tutti stili diversi. È una città piccola e facilmente percorribile a piedi e, se volete accelerare i tempi, i trasporti pubblici sono eccellenti: autobus, tram, treni suburbani e metropolitana funzionano dall’alba fino a tarda notte.
Scopriamo i migliori quartieri di Monaco di Baviera.
Facilmente percorribile a piedi, la Città Vecchia medievale di Monaco è il centro della città. Qui c’è molto da fare ed è proprio nell’Altstadt che si può avere un’idea del grande passato della città.
Iniziate dalla Marienplatz, la piazza principale, dove l’imponente municipio neogotico domina il paesaggio. Il palazzo della Residenz, sede dei re e degli elettori bavaresi dal XVI al XX secolo, si trova proprio dietro l’angolo e da qui è sufficiente una breve passeggiata per raggiungere la Hofbräuhaus, la birreria più famosa della città, e la chiesa di San Pietro, la più antica della città (che offre un ottimo punto di osservazione della città). Vi consigliamo di visitare queste attrazioni nel caso dobbiate trascorrere un solo giorno a Monaco.
Maxvorstadt è il quartiere universitario e museale di Monaco di Baviera ed è perfetto per una passeggiata nel fine settimana. Dopo essere diventato un luogo di ritrovo popolare per scrittori e artisti all’inizio del XX secolo, la storia di Maxvorstadt ha preso una piega più oscura, trasformandosi in una roccaforte nazista della città. Oggi, molti (ma non tutti) degli edifici di epoca nazista sono stati demoliti e sostituiti da edifici moderni. Tuttavia, il complesso passato della zona non è stato dimenticato: qui si trova il NS-Dokumentationszentrum, un museo dedicato al ricordo del passato nazista della città.
Il quartiere bohémien di Schwabing si trova a nord di Maxvorstadt e confina con l’Englischer Garten. La contessa di Schwabing, Franziska zu Reventlow, una volta ha dichiarato: “Schwabing non è un quartiere, ma uno stato d’animo”, e nonostante la gentrificazione, questo quartiere dallo spirito libero conserva il suo fascino. Schwabing, ancor più di Maxvorstadt, era un luogo di ritrovo per artisti e scrittori all’inizio del Novecento. Wassily Kandinsky, Thomas Mann, Rainer Maria Rilke e persino Lenin vissero nel quartiere all’inizio del secolo. Oggi, il vivace quartiere è popolare tra i giovani di Monaco ed è diventato una delle zone più costose e ambite della città.