Migliori sentieri trekking Valle d’Aosta

La Valle d’Aosta, racchiusa nel suo angolo d’Italia e stretta tra i confini più remoti del paese, è una regione che gode di un patrimonio naturalistico e culturale fenomenale. Le cime del Monte Bianco e del Monte Rosa sono raggiungibili dalle valli di questa regione, la quale, a contatto con la Francia e in qualche modo più isolata rispetto alle altre regioni più frequentate, si è arricchita nei secoli di incredibili tradizioni, come il carnevale della Combe Froide, che ricorda l’invasione napoleonica.

Questa regione montagnosa è ricca di sentieri e escursioni di ogni tipo e rappresenta il paradiso dei montanari. In questo articolo vi segnaliamo i migliori sentieri trekking della regione.

L’itinerario che va da Allein al Mont Saron è indicato per coloro che amano le passeggiate lunghe. Questo sentiero si sviluppa su 1400 metri circa di dislivello e richiede una giornata intera per essere percorso. Da Allein bisogna prendere il sentiero n.

24 e seguirlo fino all’Alpe Bossolaz. Si raggiunge successivamente l’alpeggio Fontaines (1892 m.) e poi un altro denominato Parc (2014 m.). Si prosegue quindi sempre nel bosco che man mano di dirada dando spazio a ampi prati. Si viene poi indirizzati verso la cresta che conduce infine alla vetta del monte.

Il Tour del Bec di Nannaz è un’escursione ad anello di grande interesse paesaggistico. La partenza è da Ayas, località di Pleit.

Il sentiero di snoda su 1650 m. di dislivello circa per 20 km e il tempo di percorrenza necessario è di circa 7 ore. L’escursione è indicata per alpinisti esperti, tuttavia è praticabile anche per chi non ha particolari abilità tecniche montanare. Il sentiero è estremamente panoramico e non lascia inappagati gli escursionisti che decidono di intraprenderlo.

Il Giro del Col Tachuy è di difficoltà lievemente inferiore. Il dislivello su cui si articola il sentiero è di 1000 metri, mentre la lunghezza totale da percorrere è di 18 km. Il tempo di percorrenza indicato è circa quello del sentiero precedente ma la pendenza e la difficoltà sono ridotte. La partenza è prevista La Joux (La Thuile). Risalendo lungo il vallone del torrente Rutor, si arriva fino al Col Tachuy e al laghetto, un luogo di notevole impatto paesaggistico. La discesa invece è possibile verso les Combes de Sozin e Thuillette.

Per gli escursionisti meno esperti o più pigri è consigliata la passeggiata da Bourg a Lod. Seguendo il sentiero n.4 e attraversando più volte la strada asfaltata per La Magdeleine, si percorre un itinerario che collega il capoluogo con le frazioni più alte dette Trois Villes di Antey-Saint-André. Nei pressi della frazione di Lod è possibile ammirare il lago omonimo. La difficoltà è minima.

Se siete in vacanza in Valle d’Aosta è impossibile perdersi i numerosi sentieri che si inerpicano sul Monte Bianco. Qui è possibile trovare sentieri di tutti i tipi, da quelli più semplici, alle vie ferrate, alle escursioni sui ghiacciai. La Traversata Vallée Blanche è un esempio di itinerario semplice con un dislivello minimo. Il percorso si snoda dalla Punta Helbronner (3452 m.) al Aiguille du Midi (3848 m.) passando attraversando il ghiacciaio del Gigante. qui è possibile ammirare l’ immensità del ghiaccio con i suoi crepacci e seracchi, la verticalità delle diverse guglie di granito rosso e scoprirai dove passa la via normale al Monte Bianco. L’ascensione fino alla vetta invece è lunga e faticosa ma di grande soddisfazione. Questa è possibile attraverso le due vie normali Francesi: la più facile segue la cresta delle Bosses sopra il rifugio del Gouter, di recentissima ricostruzione; la seconda, più interessante e di poco più difficile, sale attraverso i tre monti ovvero Mont Blanc du Tacul, Mont Maudit e infine la vetta. Il concatenamento delle due vie normali costituisce uno splendido giro alla scoperta delle terre alte del massiccio. La Via del Papa risale il Monte Bianco dal rifugio Gonnella ed è la via più facile per l’ascensione alla vetta. Se avete intenzione di passare due giorni in alta quota, questo sentiero merita di essere percorso per lo splendore del panorama, del paesaggio montanaro e della soddisfazione incomparabile per aver risalito la cima più alta d’Italia.

Per gli escursionisti esperti rappresenta un must anche il Gran Paradiso. L’itinerario che si snoda da Breuil di Valsavarenche e fino al Rifugio Vittorio Emanuele II fino alla cima del Gran Paradiso si articola in 2 giorni per un totale di quasi 14 ore di cammino e circa 2000 metri di dislivello in salita. La difficoltà è meno di quella che si pensa e la soddisfazione e il panorama conquistati non hanno prezzo.

Infine, se volete passeggiate brevi e rilassanti vi consigliamo la passeggiata fino alla fortezza sotto il Lago d’Arpy o le fortificazioni sotto il Gran San Bernardo che uniscono bellezza della natura circostante con luoghi di interesse storico e culturale.

Scritto da Francesca Pavan

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