Se anche ci limitassimo a dire che non c’è angolo della Grecia che non meriti di essere visitato, questo non basterebbe a rendere giustizia alla meravigliosa isola che fa parte dell’arcipelago delle Cicladi. Ogni angolo è una scoperta, ogni meta regala al turista sensazioni ed emozioni differenti che cambieranno per sempre il suo modo di vedere le cose e, più in generale, la vita.
Vale per le gettonatissime Santorini, Mykonos, Zante e Corfù ma anche – o soprattutto, a seconda dei punti di vista – per altre destinazioni meno note ma non certo meno affascinanti. Ci riferiamo, ad esempio, all’incredibile Milos, un’isola di origine vulcanica che occupa una superficie complessiva di 151 metri quadrati. Geograficamente parlando è la più occidentale delle Isole Cicladi e sorge nel bel mezzo dell’Egeo. Un posto unico al mondo che deve la sua fama ad una storia ricca di emozioni e dal fascino magnetico.
Scopriamo quale.
Milos, grotte dei pirati
Sebbene tutta Milos valga bene una capatina, le scogliere di Kleftiko sono senza ombra di dubbio uno dei punti d’interesse principali di questa incantevole isola delle Cicladi. E non solo perché il bianco di questo complesso di rocce splende e incanta chiunque, ma soprattutto per via della storia che si cela in mezzo a cotanta meraviglia.
Prima di essere una rinomatissima località balneare, quando ancora non esistevano resort a cinque stelle e villaggi turistici, Kleftiko era un nascondiglio per i pirati.
Sì, proprio così. La conformazione di queste rocce bianchissime di origine vulcanica era il rifugio ideale per i corsari del passato, che utilizzavano le grotte naturali e le insenature strategiche di questo complesso per nascondere le loro navi e i bottini arraffati qua e là.
Le leggende ricamate nel tempo hanno poi, ovviamente, aggiunto un po’ di pepe in più a questa storia, già piuttosto affascinante di per sé: si dice, oggi, che tra quelle grotte d’un bianco splendente che fa perfettamente pendant con l’acqua cobalto sia nascosto un tesoro. Un tesoro che i pirati avrebbero abbandonato a Kleftiko perché costretti a fuggire a gambe levate.
Escursioni a Milos
Poco importa se tra le rocce di Kleftiko sia veramente nascosto, o meno, un tesoro di valore. Ogni turista che ha la fortuna di recarsi a Milos si arricchisce ugualmente, visto e considerato che tornerà a casa con il ricordo di un bagno indimenticabile in delle acque oltremodo limpide e cristalline.
Le grotte dei pirati si raggiungono solamente via mare, ma il tragitto in barca vi darà la possibilità di ammirare l’isola di Milos in tutto il suo splendore e di rendervi conto gradatamente di quanto siano affascinanti queste bianchissime scogliere di origine vulcanica.
Dopo la doverosa capatina al teatro di questo mito così intrigante e misterioso, ricordate però di prenotare tutte le escursioni che è possibile fare a Milos. Sempre in barca si può esplorare il periplo dell’isola, in maniera tale da poterla ammirare in tutto il suo innegabile splendore.
Sono imperdibili anche Adamas, la zona più vivace dell’isola, e Plaka, che con le sue casette bianche, le botteghe e i ristoranti romantici in riva al mare è un luogo in cui il tempo sembra quasi essersi fermato. Una Santorini in miniatura se vogliamo, ma meno mondana e meno turistica.
Un’isola che conserva ancora intatto il suo fascino d’altri tempi, da girare in lungo e in largo sino a che i piedi reggeranno. Non fosse altro, quanto meno, per respirare a pieni polmoni la sua atmosfera e per fare scorta di quell’energia che solo un luogo così è in grado d’infondere.