Fare un viaggio da soli è un must per tutti i giovani minorenni, ma ci sono delle regole da rispettare. Ecco di cosa si tratta.
Il viaggio da soli è un must nella vita dei ragazzi, soprattutto quando ancora non si ha raggiunto i 18 anni. I genitori che decidono di regalare ai loro figli una vacanza da soli ecco che devono prima fare i conti con alcune regole.
Queste ultime sono determinate dalla legge italiana. Quindi per non incappare in un involontario reato, i papà e le mamme devono tenere presente quali e quante siano tali regole che definiscono come e dove i propri figli minorenni possano viaggiare da soli.
Sul tema del viaggio per i minori, le norme della legge italiana sono specifiche. Innanzitutto, i minori devono essere in possesso di un proprio documento di viaggio, vale a dire un passaporto, valido per viaggi sia al di fuori dell’Unione europea, sia nel territorio dei suoi Paesi membri. Fino ai 14 anni di età, la legge italiana non consente ai ragazzi di viaggiare da soli, ma devono essere necessariamente accompagnati da un genitore o da un accompagnatore maggiorenne. Inoltre, se il viaggio ha come destinazione mete che si trovano al di fuori del territorio nazionale, allora, il maggiorenne deve essere munito di regolare dichiarazione di accompagnamento, rilasciata dalla Questura.
Quindi, tutti i bambini e ragazzi che non hanno raggiunto i 14 anni di età non potranno viaggiare da soli, ma accompagnati. Dai 14 anni di età in poi, i ragazzi minorenni devono essere affidati al personale di bordo di treni, aerei e pullman. Per quanto riguarda il treno, sia Italo sia Trenitalia hanno attivato il servizio di accompagnamento. Infatti, su alcune Frecce tutti i bambini dai 7 ai 13 anni saranno seguiti da personale dedicato, dalla partenza all’arrivo. A bordo di Italo, il servizio è rinominato con il nome di Italo Junior ed è previsto dai minori di età compresa tra gli 8 e i 14 anni non compiuti.
Sia per viaggiare con Trenitalia, sia per viaggiare con Italo va presentata la dichiarazione di entrambi i genitori, accompagnata dalla fotocopia dei documenti di identità.
Per quanto riguarda gli aerei, le norme adottate dalle diverse compagnie variano a seconda dell’azienda di riferimento. In Alitalia, per i voli nazionali, è obbligatorio che il bambino di età compresa tra i 5 e i 14 anni sia accompagnato. Invece, per le tratte internazionali, l’accompagnamento è obbligatorio fino ai 15 anni di età. Quindi, oltre i 15 anni il servizio è facoltativo e il ragazzo può viaggiare anche da solo. Per la compagnia Emirate Airlines il limite per imporre l’accompagnamento è quello dei 12 anni. Se si viaggia a bordo di compagnie low cost, come Ryanair e Easyjet, il servizio di accompagnamento non è previsto. Questo non vuol dire che i minori viaggeranno da soli, ma che non potranno salire a bordo. Infatti, per poter volare senza accompagnatori o genitori, Ryanair impone che il passeggero abbia compiuto i 16 anni di età, mentre in Easyjet è necessario che il minore abbia compiuto i 14 anni.