La guida a cosa vedere a Minsk, la capitale della Bielorussia, tra le attrazioni principali della città.
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Una capitale ancora poco battuta dal turismo di massa è quella della Bielorussia, Minsk, ma cosa vedere? Scopriamo quali sono le attrazioni più importanti da non perdere, tra i luoghi più belli e i monumenti storici della città.
Minsk è la capitale, nonché principale città, della Bielorussia. Una città che ha anche una grande importanza politica, poiché ospita la sede della Comunità degli Stati Indipendenti. È anche il capoluogo della voblasc’ omonima dalla quale è extraterritoriale, costituendosi come un’entità autonoma.
Una città che non ha ancora attirato l’attenzione del turismo di massa, ma che nasconde luoghi incredibili da visitare, oltre a monumenti particolari e posti che hanno segnato e raccontano la storia del Paese.
Vediamo, quindi, quali sono i luoghi più incredibili da visitare in questa meravigliosa città della Bielorussia.
Il Museo bielorusso della Grande Guerra Patriottica, o Belarusian Great Patriotic War Museum è un museo che commemora la grande guerra patriottica dopo la fine dell’occupazione nazista. L’idea del museo nacque ancora prima della fine della guerra. Infatti, il museo fu aperto per la prima volta poco dopo la liberazione di Minsk dagli invasori nazisti, il 25 ottobre 1944, rendendolo il primo museo della Seconda Guerra Mondiale da aprire nel corso della guerra.
All’interno del museo vi sono ben 24 sale espositive, vantando una collezione di 142.676 oggetti.
Il cuore della città è Piazza della Vittoria, caratterizzata dall’Obelisco alla Vittoria, alto 38metri. Si tratta di uno dei monumenti più significativi della capitale in cima al quale si erge la Vittoria. Sul piedistallo dell’obelisco, invece, risiede una fiamma eterna, in memoria delle guerre che hanno devastato la Nazione.
Ci troviamo in un’area piuttosto suggestiva della città vecchia. Qui vi sorge uno dei monumenti più intensi per gli abitanti di Minsk e non solo, toccante testimonianza ed omaggio ai caduti nel sanguinoso conflitto afghano. L’Isola delle Lacrime è un’opera straziante, suggestiva, testimone di un passato che non deve essere dimenticato. Il monumento è composto da quattro cappelle con, al suo interno, la statua di un angelo piangente ed i nomi incisi degli oltre 700 morti in battaglia. In questo luogo si svolge una delle usanze più popolari della Bielorussia. Infatti, le coppie di neo-sposi portano qui un mazzo di fiori da posare ai piedi del monumento.
La chiesa dei Santi Simone ed Elena è uno dei monumenti più importanti della capitale bielorussa. Situata vicino piazza dell’Indipendenza, è una chiesa che cattura lo sguardo dei turisti per il suo colore acceso. Un monumento incantevole che stupisce con il suo esterno realizzato in mattoni rossi.