Escursioni estive ed esperienze indimenticabili sul Monte Amiata, in Toscana, tra la Maremma, la Val d'Orcia e le Val di Paglia.
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Il Monte Amiata, in Toscana, è il punto ideale per intraprendere delle bellissime escursioni estive e godere di paesaggi incredibili sulla Maremma. Ma vediamo quali sono i sentieri migliori da percorrere e i luoghi più suggestivi da visitare.
L’imponente monte Amiata è un gruppo montuoso di origine vulcanica, situato nell’Antiappennino toscano, tra la Maremma, la Val d’Orcia e la Val di Paglia. Il suo territorio è compreso tra la provincia di Grosseto e quella di Siena.
Il monte, a sud della Toscana, svetta sulle valli circostanti, tra cui la vallata del lago di Bolsena ed il Chianti.
In origine questo era un antico vulcano, ormai spento, con presenze di rocce e di laghetti di origine vulcanica. Vi si trovano, inoltre, le sorgenti dei fiumi Fiora, Vivo, Albegna e Paglia. Un’area, quindi, ricca di meraviglie naturali da scoprire.
Vediamo, quindi, quali sono le migliori escursioni da intraprendere durante la stagione estiva.
Tra i percorsi più semplici troviamo il sentiero della Miniera, un percorso si snoda intorno all’omonimo luogo di interesse di Abbadia San Salvatore. In poco più di quattro chilometri si percorre un dislivello totale di circa 140 metri, in poco più di un’ora a piedi. Un percorso suggestivo che permette di esplorare i luoghi della Miniera.
Altro percorso semplice è quello chiamato Borgo Tepolini, con partenza e ritorno a Castel Del Piano. Con i suoi otto chilometri di lunghezza e un dislivello intorno ai 200 metri, il percorso alterna tratti di strada asfaltati e sterrati, spaziando da strade bianche ad ampie zone di colture viticole, da boschi di castagno ad olivi secolari.
Uno dei percorsi più interessanti per gli amanti del trekking è il sentiero di Rigale. Questo parte dalla strada Provinciale che sale verso il Monte Amiata ad un’altezza di 1223 metri. Continuando a salire ed attraversando numerosi fossi, si raggiunge il Pian della Pescina. I chilometri totali da percorrere sono cinque, e un dislivello totale di circa 330 metri.
Sono dieci, invece, i chilometri previsti per il sentiero di Sant’Antonio. Percorrendo la vecchia strada che collegava Abbadia San Salvatore a Piancastagnaio si giunge ai due vecchi poderi di Sant’Antonio e della Cipriana, abitati fino agli anni 50. Da qui si discende di nuovo verso Abbadia San Salvatore, con un dislivello complessivo di 240 metri.
Infine, uno dei sentieri più amati e popolari dell’area è l’Anello Monte Amiata. Un sentiero che consente di osservare da vicino immensi boschi di faggio, abete, cerro e castagno. Ben 28 i chilometri di percorrenza e un dislivello di circa 360 metri.