Montefiore Conca: la storia e le curiosità sul castello

La storia, le curiosità e la visita all'antico castello di Montefiore Conca, in provincia di Rimini.

Nella provincia di Rimini si trova un antico borgo chiamato Montefiore Conca, dominato da uno splendido castello. Una rocca storica, che racchiude le origini di uno dei borghi più belli d’Italia.

Un viaggio nella storia e nelle bellezze del borgo, passeggiando tra i corridoi dell’antico castello che sovrasta la collina.

Montefiore Conca: storia del castello

Uno dei Borghi più belli d’Italia, con un paesaggio da cartolina, Montefiore Conca è un gioiello dell’Emilia Romagna.

Situato nella provincia di Rimini, il borghetto si estende sulle colline dell’Appennino tosco-romagnolo a 385 metri sopra il livello del mare.

In cima alla collina si erge maestoso, fuori dal tempo, un antico castello, anche noto come rocca malatestiana.

Le origini dell’imponente struttura risalgono a prima del Trecento, ma recenti scavi hanno ipotizzato che il complesso fosse già presente nell’XI secolo.

Caratterizzata da geometrie dure e imponenti, la rocca offre panorami mozzafiato che raggiungono Fano e Ravenna.

Il castello svolgeva funzioni difensive, e fu edificato dalla famiglia Malatesta. Negli anni, poi, divenne un elegante palazzo residenziale. La rocca ospitò anche importanti personaggi, tra cui il re d’Ungheria Luigi D’Angiò, papa Gregorio XII e Papa Giulio II.

La presenza di torri e delle cinte murarie ancora oggi caratterizza la Romagna e parte delle Marche.

Infatti, durante il Medioevo le importanti famiglie erano spesso rivali dei Malatesta e dei Montefeltro, e decisero di fortificare i punti strategici dando origine ad una vera e propria rete di strutture difensive.

Montefiore Conca

La leggenda

Le origini dell’antica rocca sono avvolte nel mistero. Ma non solo.

Infatti, attorno alla rocca aleggia una leggenda. Pare, infatti, che ancora oggi vaghino spiriti e fantasmi tra le sale del castello.

Secondo la leggenda si tratterebbe delle anime di due innamorati, Costanza Malatesta e Ormanno, duca tedesco a servizio dei Malatesta con il suo esercito di cinquanta lance a cavallo.

La donna, infatti, era la figlia di Malatesta Ungaro e Violante D’Este.

La loro storia d’amore era segreta ma, dopo la morte del padre, lo zio Galeotto scoprì questa storia d’amore, per lui inaccettabile. Decise così di punirla in maniera spietata. La notte del 15 ottobre 1378, i due innamorati furono sorpresi a giacere insieme e vennero barbaramente uccisi da un sicario assoldato dallo zio.

La leggenda narra, che nelle notti di ottobre, il pianto della fanciulla sia udibile nelle stanze del castello.

La visita

Il castello è aperto alle visite, offrendo un percorso di visita che si inoltra tra gli ambienti castellari.

I visitatori potranno ammirare le bellezze della Sala dell’Imperatore con gli affreschi di Jacopo Avanzi, ma anche la Sala del Trono.

La visita prosegue tra gli ambienti con ricostruzioni storiche e i terrazzi panoramici, oltra ad una ricca esposizione di reperti archeologici ritrovati durante gli scavi. Oggetti che hanno permesso di ricostruire tratti di vita quotidiana della Rocca durante l’occupazione dei Malatesta e Montefeltro.

Scritto da Ilenia Albanese

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