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Mosca è una delle metropoli più suggestive da visitare, e di sera si veste di un’atmosfera ancora più magica e surreale.
I palazzi storici, mirabilmente miscelati con quelli contemporanei durante lo scorrere degli anni, formano un connubio spettacolare tra passato, presente e futuro, tutto da vivere sotto le luci delle stelle.
Ecco cosa vedere di sera, per vivere una notte russa indimenticabile in compagnia di amici o del proprio partner.
Mosca cosa vedere di sera
Il Teatro Bolshoi
La capitale moscovita è particolarmente ricca di attrazioni, tra cui i teatri, per una serata davvero speciale all’insegna della cultura.
Il Teatro Bolshoi è tra i più famosi al mondo e offre sempre un ampio carnet di proposte, tra cui lirica e prosa.
Lo scenario è davvero emozionante, l’edifico è concepito come un antico teatro greco, con architrave imponente che poggia sulle colonne e gallerie decorate sui cui si affacciano le vetrate a finestra.
Di notte, specialmente, la struttura si anima di tinte dorate, grazie alle luci che provengono dal giardino e dalla fontana che accendono direttamente la facciata.
Se il desiderio è quello di trascorrere una serata ammirando uno spettacolo di lirica o se si è appassionati di balletto classico e dell’Opera, è bene prenotare con ampio anticipo e godere di uno dei 60 teatri disseminati in tutta la capitale, tra cui il Teatro Sperimentale, quello della Commedia Musicale o il rinomato Teatro della Musica.
Il Rai
Se, invece, si preferisce una notte danzante all’insegna della musica inebriante, il Rai è tra le discoteche più grandi di Mosca.
È situato proprio sul lungofiume della Moscova e in lingua russa significa paradiso, un nome promettente che definisce un locale alla moda e molto costoso, in cui una notte può arrivare fino a 5.000 euro!
La discoteca è progettata secondo un design contemporaneo, quasi avveniristico, con luci ad effetto, gallerie, piste e spazi rialzati a più livelli. Il Rai ospita ogni week end le più spettacolari performance dei migliori disc jockey europei.
Il Solyanka
Al contrario del Rai che è prettamente commerciale, il Solyanka è un locale più raffinato e anticonformista, esclusivo e spiccatamente alternativo.
Si tratta di un vero e proprio bar hipster in cui di sera è possibile mangiare a prezzi onesti, gustando la cucina locale come i ravioli sovietici, i Vareniki, da inzuppare su salse e insalata russa.
Di sera, il Solyanka si trasforma in un locale underground, con musica hip hop, tec – house, lounge, new rave.
A differenza del Rai, il Solyanka offre prezzi molto più abbordabili, per tutte le tasche: un’occasione per vivere la notte moscovita mangiando un boccone e ascoltando musica alternativa.
Via Arbat e la Piazza Rossa
Se, invece, si desidera trascorrere la movida russa a contatto con le meraviglie delle vie interne e della piazza tra le più celebri del mondo, si può percorrere via Arbat e rimanere incantati dal fascino della piazza Rossa, un crocevia di persone, etnie e ispirazioni.
Lungo via Arbat è possibile trovare tanti bar tipici e tanti club dove bere un bicchiere di vodka e fare una chiacchiera, ma anche altrettanti artisti di strada e negozi di artigianato, librerie, piccole sale di lettura e botteghe di alimentari della cucina locale.
Infine, è impossibile non rimanere estasiati dalla bellezza della piazza rossa, con i palazzi del Cremlino con i suoi colori che, con le luci della notte, risplendono fino al cielo e narrano di gesta storiche.
Dove mangiare a Mosca
Dulcis in fundo, se la curiosità è quella di provare una tipica cena russa, si può andare al Mu-Mu, al Grabli o al Stolovaya 57 (proprio in piazza Rossa), una serie di catene moscovite dove mangiare a prezzi modici.
L’importante è lasciarsi affascinare dalla stolòvaya, l’idea del mangiare a Mosca, la versione russa del concetto italiano di mensa, ma molto più ricca.
Il menu comprende un’insalata di benvenuto, spesso realizzata con alghe e barbabietola, una zuppa tipica, il borsch, più un piatto principale composto da carne di vario tipo come manzo, maiale e agnello, condita con salse piccanti e speziate.
Non rimane che dire,” Nazdarovie!”