Murano e Burano sono due tra le tre affascinanti isole della Laguna veneta, il cui artigianato è famoso nel mondo.
Argomenti trattati
Murano è la più grande tra le affascinanti isole della laguna di Venezia; essa si snoda lungo il Canale dei Marani. Murano è indubbiamente famosa in tutto il mondo per la sua tradizione nella lavorazione del vetro, tramandata da secoli di generazione in generazione nelle vetrerie che producono vere e proprie opere d’arte artigianali dai colori sgargianti e dalle forme preziose ed accattivanti.
Se il vetro è il simbolo di Murano, il merletto è il sego distintivo della vicina e altrettanto prestigiosa Burano.
Dalle statue in vetro ai gioielli, dai lampadari a ogni oggetto di abbellimento della casa, il vetro di Murano è uno dei simboli della creatività italiana.
Oltre l’artigianato, l’isola ha un fascino speciale che deriva anche dal fascino dei suoi palazzi, tra cui; il famoso Palazzo Giustinian, in stile gotico e antica residenza dei vescovi di Torcello, all’interno del quale si trova il Museo del Vetro. Grande fascino riveste lo storico faro di Murano, che con il suo fascio di luce puntato al centro della Bocca di Porto del Lido, guida le navi durante la notte.
La basilica dei Santi Maria e Donato è il duomo dell’isola di Murano: un importante luogo di culto dedicato ai santi Maria e Donato, nonché uno dei massimi esempi di stile veneto bizantino.
Il duomo è la più antica chiesa di Murano la cui prima edificazione risale al secolo VII. Il documento più antico è il giuramento del parroco Michele Monetario del 999, in cui egli giurò fedeltà al vescovo di Torcello Valerio.
La facciata principale ha come basamenti, alcuni antichi manufatti romani, portati da Altino durante il passaggio dei veneti nelle acque della laguna.
L’interno della chiesa è un basamento a croce latina, con tre navate, divise da cinque colonne per lato, in marmo Greco, capitelli di stile Veneto-bizantino e un tetto di legno a carena di nave.
Il pavimento a mosaico, al suo interno è del 1140, contemporaneo a quello della Basilica di San Marco, con soggetti tratti dal mondo vegetale e animale, legati al periodo paleo-cristiano e spiccati riferimenti biblici.
Burano è la seconde fra le isole lagunari, famosa in tutto il mondo per la secolare tradizione della lavorazione dei merletti, i cui segreti sono racchiusi all’interno delle stanze del Museo del Merletto; qui è possibile ammirare anche dei meravigliosi capolavori artigianali. Dimora di grandi artisti come Baldassare Galuppi, Remigio Barbaro e il compositore Pino Donaggio, l’isola è anche la fonte ispiratrice dell’Arte Buranella.
L’isola di Burano è famosa anche per le sue case dai colori vivaci e sgargianti. Si dice che la ragione di questi colori avessero delle funzioni precise: permettere ai marinai di riconoscere le proprie abitazioni durante la nebbia; rappresentare simbolicamente una determinata famiglia, data l’esistenza di pochi cognomi molto diffusi.
Burano è molto famosa anche per la sua tradizione gastronomica, di cui sono noti specialmente i bussola; ovvero dei biscotti a forma di ciambella di colore giallo.
Il cuore dell’isola è Piazza Baldassare Galuppi, da dove è possibile ammirare molte delle case colorate e sopratutto la Chiesa di San Martino: al suo interno, oltre a molte altre importanti opere, si trova una famosa tela di Gian Battista Tiepolo. Al fianco della chiesa si erge anche la Cappella di Santa Barbara.
Nella via adiacente alla chiesa tutti i mercoledì si svolge il tradizionale mercato dell’isola e il mercato del pesce, dove acquistare le specialità della laguna Veneta.
Tra le colorate viuzze di Burano si possono ammirare i vari capitelli posti all’entrata delle calli, per arrivare alla casa più famosa dell’isola: “la Casa di Bepi Suà”, che era stata dipinta con l’utilizzo di moltissimi colori, divisi in forme geometriche.
Partendo da Venezia alla scoperte di queste meravigliose e caratteristiche isole, non si può rinunciare a visitare alla città più romantica del mondo.