Guida alla visita della città che si specchia nel Golfo dell'Oman
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Mascate, in italiano, è una città d’incontri: tra mare, montagne e deserto; tra moschee antichissime e centri commerciali esclusivi; tra spazi aperti e altri densissimi e vivaci; tra Estremo Oriente e Occidente.
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Muscat è il nome con cui i greci chiamavano la città divenuta punto nevralgico per lo scambio del franchincenso, una resina aromatica trasportate dall’Arabia Meridionale. La sua posizione sul mare ha fatto sì che la città si arricchisse grazie al fervente traffico di navi con datteri prelibati, pesce, madreperla e artigianato locale.
Il porto commerciale, Matrah, è appollaiato sulle coste del golfo di fronte all’Iran. A differenza dei vicini Emirati Arabi Uniti e delle città del Qatar, Mascate non è ultramoderna: il sultano vuole che gli edifici moderni ricalchino lo stile architettonico tradizionale arabo. Si differenzia dalle vicine anche per le temperature: è una città molto calda ma con un clima tutto sommato vivibile, con un inverno mite con circa 17°C ed estati che raggiungono i 38-40°C.
Nonostante la grande popolazione, l’area è ben pianificata e molto estesa: frammentata e composta da distretti lontani fra loro che si estendono per 40 km sulla costa. Partendo dall’aeroporto, Seeb, il primo quartiere che si incontra è Al Khuwair, zona delle ambasciate e degli alberghi di lusso affacciati su un litorale sabbioso. Qurm è il quartiere famosissimo per i centri commerciali a lato del quale troviamo Muttrah, in cui l’attrazione principale è costituita dal suq, un bazar tipico, che trabocca di ogni tipo di prodotto locale e botteghe. La Vecchia Muscat si estende sulle colline davanti al mare ed è protetta da mura. Ruwi, infine, è considerato il centro della città.
Appena arrivati è impossibile non notare due forti all’ingresso che vegliano sulle strade della città: Al Jalali e Al Mirano sono due possenti strutture fortificate utilizzate come prigione nelle montagne rocciose durante il periodo dell’occupazione portoghese guidata da Vasco da Gama. Oggi sono stati convertiti in un museo per la conservazione del patrimonio culturale dell’Oman.
Completata nel 2001, è la terza moschea al mondo per estensione. È circondata da cinque minareti che simboleggiano i cinque pilastri su cui si fonda l’Islam e da incantevoli giardini con siepi e fiori coloratissimi. Nella stanza degli uomini, una delle sale più belle della moschea, si trova il secondo tappeto più grande del mondo: pesa 21 tonnellata ed è composto da oltre 1.7 miliardi di nodi seguendo il disegno dei tradizionali tappeti persiani di Tabriz, Keshan e Isfahan. La stanza immensa (può contenere fino a 7000 uomini) è illuminata da un grandissimo lampadario interamente in cristallo Swarovski.
Si tratta del palazzo reale che funge da ufficio del Sultano, nonché Primo Ministro dell’Oman. Si erge sul porto ad acqua profonda di Mutrah ed è protetto dai forti gemelli. È vietato l’ingresso ai turisti, che possono solo fotografare l’ingresso principale, ed è uno straordinario esempio di architettura islamica contemporanea circondato da rigogliosi giardini. Si trova nella vecchia Muscat, davanti al Golfo dell’Oman ed è particolarmente valorizzato dalla luce del sole con le sue colonne blu e dorate.
È una fondazione culturale nata inizialmente con un museo privato che ha aperto le sue porte in legno intarsiato al pubblico nel 1998. Il museo ha una vasta collezione di armi antiche, incluse Khanjar, un pugnale a doppia lama di produzione persiana. Il nome lo prende dalla famiglia Zubair, fondatrice. Oggi, il complesso consiste in cinque edifici separati che ospitano botteghe tradizionali, caffè e souvenir e altrettanti giardini.
Il mercato di strada di Mascate è intricato e fatto da stretti percorsi, zeppo di banchetti e negozi in cui è possibile trovare tutti i prodotti tipici locali: collane, incensi, cibo, vestiti tradizionali, manufatti.
Per concludere il tour in bellezza è necessario inserire una visita alla torre a forma di bruciatore di incenso, in cima alle colline del meraviglioso Parco Riyam. Dopo una camminata in salita si arriva ad un punto panoramico incredibilmente affascinante che consente di ammirare tutta la città dall’alto specchiarsi sul Golfo.