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Durante un viaggio a Parigi, visitare il Musee d’Orsay e ammirare le sue opere principali è un’esperienza fantastica da inserire assolutamente all’interno di un perfetto itinerario della capitale francese.
Musee d’Orsay, opere principali
Parigi è una città di arte e di storia e i suoi musei rappresentano delle mete decisamente imperdibili da vedere, durante una splendida vacanza.
Uno dei più belli è senza dubbio il celebre Musee d’Orsay. Al suo interno si trovano magnifici capolavori, che meritano assolutamente di essere visti. Alcune tra le opere più importanti appartengono alla corrente dell’impressionismo e del post impressionismo. Si tratta di opere d’arte che hanno un valore storico e artistico immenso. Prima di partire, è molto interessante sapere quali sono i capolavori da non perdere.
Bal au Mulin de la Galette
Il dipinto di Pierre Auguste Renoir è uno splendido capolavoro di olio su tela, che rappresenta un momento tipico della vita di Parigi di fine ‘800. Il locale Mulin de la Galette, di Monmartre, era all’epoca uno dei più frequentati. Al suo interno si svolgevano serate all’insegna del divertimento e della leggerezza, come si evince dallo splendido capolavoro di Renoir. Le sapienti pennellate dell’artista fanno risaltare al meglio il movimento intrinseco nel ballo, dando un tocco di luce alla vita parigina del suo tempo.
La colazione sull’erba
Il magnifico quadro di Manet è uno dei più importanti tra quelli esposti al Musee d’Orsay. Il dipinto fu considerato durante l’epoca della sua realizzazione, a causa della donna priva di vestiti accanto a uomini borghesi perfettamente abbigliati. Tuttavia, la sapienza delle pennellate di Manet conferisce una leggerezza e una finezza senza pari all’immagine ritratta. L’elemento della natura è rappresentato con maestria e dona al dipinto un’armonia che lo ha reso uno dei capolavori più importanti esposti a Parigi.
Autoritratto di Van Gogh
Il dipinto del 1889 di Van Gogh è uno dei più apprezzati tra quelli esposti presso il Musee d’Orsay. Il magnifico olio su tela risale al periodo in cui l’artista risiedeva presso il manicomio di Saint Remy, cosa che lo rende decisamente interessante da vedere. Lo sguardo allucinato che si può notare nell’autoritratto è accompagnato da pennellate sapienti e allo stesso tempo piene di angoscia, che traspare anche dalle spirali che si susseguono sullo sfondo del quadro.
Due donne tahitiane
Questo quadro realizzato da Paul Gaugin è datato 1891 e rappresenta una modella tahitiana in due pose differenti, dando l’illusione che si tratti di due donne diverse. La sapiente maestria con cui Gaugin dipinse il suo capolavoro dà risalto all’espressione triste e provata della modella, che si sposa perfettamente con i toni scuri e monocromatici presenti sullo sfondo.