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Il Museo Archeologico di Patrasso, inaugurato il 24 luglio 2009, è il secondo museo più grande della Grecia, dopo quello dell’Acropoli di Atene. Il museo ripercorre la storia della regione e della città dalla preistoria fino alla fine dell’era romana.
Museo Archeologico di Patrasso
Il museo è composto da tre grandi sale espositive, e offre anche una sala con una boutique ed una sala multimediale per il tour virtuale.
Vi sono, inoltre, una sala conferenze ed una sala computer per attività educative sotto una cupola in titanio, chiamata « tholos ». Il museo, all’apertura, ha registrato un gran successo, accogliendo circa 16 mila visitatori durante il suo primo mese di apertura.
Il museo
Il Museo Archeologico è situato all’ingresso nord della città, ed è ospitato in un edificio costruito nel 2008 dall’architetto Theofanis Bobotis. Nelle tre grandi sale espositive vengono suddivise le diverse mostre. Una di queste è dedicata alle mostre periodiche, in moderne aree di accoglienza e di servizio pubblico.
Dispone, poi, di un anfiteatro, una sala di ristoro, officine di manutenzione, magazzini antichi e spazi all’aperto, con parcheggi per i visitatori.
La mostra permanente del Museo è stata organizzata dal Comitato Scientifico del Ministero della Cultura ellenico. All’interno è possibile trovare reperti risalenti al 4 ° millennio a.C. fino al 4 ° secolo a.C. e provengono dalla città di Patrasso, nonché dal sud e dall’ovest di Achaia.
La necropoli
La sezione del cimitero, o Necropoli, ospita reperti provenienti dai cimiteri della città risalenti al periodo miceneo fino agli anni dell’Impero Romano. I siti evidenziano sia l’architettura di sepoltura che la ricchezza e la varietà delle offerte tombali.
In questa sezione, inoltre, si viene a contatto con le usanze di sepoltura del tempo. Uno spazio importante della mostra è dedicato alla ricostruzione di alcuni tipi di tombe.
Vita pubblica
La sezione dedicata alla vita pubblica copre il periodo dal 1500 a.C. fino al 4 ° secolo a.C. Quest’area inizia con mappe del territorio romano, insieme al materiale informativo per la topografia monumentale della città.
Inoltre, sono esposti reperti di epoca prevalentemente romana legati alla sua infrastruttura tecnica, alle attività commerciali, all’organizzazione sociale e amministrativa, al culto e all’intrattenimento degli abitanti.
Le mostre in questa sezione includono pavimenti romani con piastrelle di marmo colorate e mosaici di due grandi edifici, nonché una strada pavimentata con colonnato laterale.
Religione e divertimento sono rappresentati dai pavimenti a mosaico del dio del fiume Nilo, dai Ciclopi e dai riti musicali-sportivi, con statue di divinità venerate a Patrasso, nonché da reperti raffiguranti scene di gladiatori.
In questa stanza, la statua in marmo di Atena la Vergine cattura l’attenzione. Si tratta di una copia dell’epoca romana, che riproduce la statua della dea color avorio dorato, una famosa opera di Fidia nel Partenone.