Scopri tutte le informazioni sul Museo delle balene in Norvegia, una finestra sulle acque del circolo polare artico. Il museo si chiamerà The Whale e vedrà la luce nel 2022 nella città Andenes, sull’isola di Andøya, in un piccolo arcipelago sulla costa settentrionale della Norvegia.
A incuriosire e ad attirare l’attenzione di tutto il mondo è la sua straordinaria architettura e il progetto che verrà realizzato entro pochi anni.
Museo delle balene in Norvegia
Mai architettura fu più azzeccata di quella che sorgerà per questo meraviglioso museo.
La struttura, infatti, sarà una grande coda di balena che sbuca dall’acqua. Questa si fonderà con la costa della città di Andenes, sulla punta dell’isola di Andoya, uno dei posti migliori al mondo dove osservare le balene.
Sarà un attrazione molto gettonata per famiglie e turisti, un posto privilegiato dove poter avvistare le balene e cetacei che vivono in libertà nel mare.
Non si parla, quindi, di zoo o acquari, ma piuttosto un punto di osservazione per godere della maestosità di questi bellissimi animali immersi nel loro ambiente naturale.
Il visitatore godrà, quindi, di una cornice mozzafiato, con vista su oceano, montagne e aurora boreale, che già di per sé attira migliaia di turisti ogni anno.
La mostra sarà l’incontro tra balena e uomo, natura e cultura. Attraverso l’arte e la scienza, The Whale sarà un’esplorazione poetica di diversi universi, sotto e sopra l’acqua. Un viaggio che si ispira a quello compiuto delle balene intorno al globo. Un viaggio, quindi, in cui i confini non sono definiti dalla nazionalità o stabiliti dalla cultura.
Il progetto
Progettato dallo studio di architettura Dorte Mandrup, The Whale sarà un luogo per sensibilizzare i visitatori alla conservazione e salvaguardia delle balene e del loro ambiente.
La posizione dell’isola, a circa 184 miglia a nord del circolo polare artico, e le acque fredde e profonde, attirano un gran numero di balene.
È, infatti, possibile avvistare i cetacei nei pressi di Andenes da giugno ad agosto.
Il tetto ricurvo di The Whale fungerà da punto panoramico ricoperto di sanpietrini, in modo da fondere l’edificio con l’ambiente circostante. Inoltre, lo studio che lo ha progettato ha assicurato che userà materiali poco impattanti.
La superficie del tetto è ricoperta, infatti, da pietre naturali non lavorate provenienti dalla zona e grandi finestre che si aprono verso l’arcipelago sottolineano il collegamento tra paesaggio ed edificio.
Ma non è tutto.
Infatti, l’edificio assumerà una forma aerodinamica, ideale per evitare turbolenze e ridurre l’accumulo di neve. Inoltre, per la salvaguardia dell’ambiente, nella struttura si utilizzeranno sinergie finalizzate al risparmio energetico.
The Whale ospiterà spazi espositivi, uffici, percorsi e piattaforme interattive.