Tutte le informazioni che servono per conoscere il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro.
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Nel corso di un soggiorno nel territorio del Trentino Alto Adige, uno dei luoghi più interessanti da vedere è il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro.
Il Museo delle Palafitte è uno dei luoghi più interessanti da visitare nel contesto territoriale della Valle di Ledro.
Si tratta di uno degli edifici principali della rete di musei del ReLED e fa parte della rete territoriale del MUSE, il Museo delle Scienze di Trento. L’edificio che ospita il museo risale agli anni ’70 del ‘900 e custodisce importanti reperti che raccontano la storia degli insediamenti in questo splendido contesto territoriale del Trentino Alto Adige.
Visitare il museo offre la possibilità di ammirare antichi reperti messi in esposizione. Inoltre, tra le attività più importanti che si svolgono presso il Museo delle Palafitte si nota quella legata agli scavi volti alla ricerca archeologica. Infine, a partire dagli anni ’90 all’interno del museo si svolgono interessanti attività didattiche e programmi di istruzione estivi.
All’interno dell’area archeologica sono stati rinvenuti nel tempo più di 10000 reperti di inestimabile valore. La maggior parte degli oggetti scoperti risale all’età del bronzo. Tra le scoperte più interessanti si possono notare i resti di un’antica canoa costruita in legno. All’interno dell’area archeologica si possono vedere più di 10000 pali, che risalgono a epoche antichissime. Grazie a questi ritrovamenti lo splendido museo del Lago di Ledro è attualmente presente all’interno della lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Visitare questa meravigliosa area archeologica permette di approfondire la storia di questa zona del Trentino Alto Adige e di avere notizie a proposito dei primi insediamenti del luogo. Si tratta di un’esperienza decisamente arricchente, soprattutto se si associa alla visita del villaggio delle palafitte.
All’interno del villaggio delle palafitte si trovano moltissimi resti di antichissime capanne. La capanna più importante del villaggio apparteneva a Saba, un’antica sciamana. A partire dal nucleo centrale rappresentato da questa struttura, nel corso del tempo si è formato il resto dell’insediamento che contava moltissime strutture. Nel 2006 sono state rinvenute tre capanne, che sono state riportate alla luce dopo più di 4000 anni. Una capanna apparteneva al capo del villaggio, un’altra era invece la sede degli artigiani. La terza costruzione apparteneva invece agli agricoltori, ai pescatori e ai cacciatori che abitavano all’interno dell’antico villaggio. La ricostruzione del villaggio delle palafitte ha lo scopo di dare ai visitatori del museo una precisa idea a proposito della struttura e del funzionamento degli insediamenti che si trovavano nel territorio del lago più di 4000 anni fa.