Il Museo EPIC di Dublino è l'attrazione turistica leader d'Europa per il secondo anno consecutivo.
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È il Museo EPIC di Dublino l’attrazione turistica leader in Europa per il secondo anno consecutivo. Un museo dedicato all’emigrazione irlandese che ripercorre la storia del Paese, ma con un design unico.
Con sede a Dublino, l’EPIC è una delle attrazioni più interessanti e visitate d’Europa.
Il suo design unico e le sue gallerie l’hanno reso l’attrazione turistica leader d’Europa dal 2019.
Infatti, l’Irish Times ha descritto l’EPIC come “il primo museo completamente digitale al mondo e ha avuto 120.000 visitatori nel suo primo anno”.
Un museo giovane, che ha sapientemente unito modernità e storia, in un viaggio multisensoriale nel passato del Paese.
L’EPIC si trova all’interno dell’edificio CHQ, in uno dei luoghi più storici di Dublino, sulle rive del fiume Liffey, su Custom House Quay.
L’obiettivo del museo è quello di trasformare la storia irlandese da un lungo elenco di nomi e date ad una vera esperienza. Un’esperienza fatta di piattaforme interattive, tra gallerie video, quiz divertenti e file audio di oltre 100 anni fa.
Il museo è composto da venti gallerie, ognuna dedicata ad un tema e ad un periodo diverso.
Le gallerie sono suddivise in quattro temi principali: Migration, Motivation, Influence e Diaspora Today.
Le gallerie “Migration” trattano i modelli di migrazione dall’Irlanda dal 500 d.C. trattando il lavoro missionario religioso, la carestia irlandese ,la persecuzione religiosa e sociale, il trasporto criminale e gli effetti del coinvolgimento irlandese in conflitti stranieri.
La sezione “Influence” racconta degli importanti immigrati irlandesi nel mondo degli affari, dello sport, della scienza e degli inventori, leader politici e pensatori.
All’interno del museo sono raccolte oltre 300 storie di irlandesi che hanno portato in giro per il mondo il proprio successo.
Tra le sezioni, una parte interessante e sapientemente realizzata è quella dedicata alla carestia del 1845 che costrinse milioni di persone ad abbandonare l’Irlanda.
Il museo, voluto e finanziato da Neville Isdell, emigrante irlandese che diventò presidente e ceo della Coca-Cola, ha una triplice missione: informare, insegnare ed essere storicamente inappuntabile.
Un viaggio nella storia che permette di scoprire come l’irish culture ha influenzato il mondo intero nei campi dell’arte, della letteratura, della musica, del teatro, della politica e della tecnologia.
Gli orari di apertura del museo sono: nei giorni feriali dalle 10 alle 17.45, nel fine settimana dalle 10 alle 18.45.
Il museo è chiuso il 24 ed il 25 dicembre.
I biglietti presentano prezzi e scontistiche differenti in base all’età, partendo da 8 euro per i bambini dai 6 ai 12 anni fino a 16,50 euro per gli adulti. Il biglietto si può acquistare sul sito ufficiale o presso le biglietterie.