La Lapponia è da tutti considerata semplicemente la magica casa di Babbo Natale. Questa regione infatti offre tante esperienze ai suoi visitatori, soprattutto sotto Natale!
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Chi vuole trascorrere le vacanze di Natale nel luogo natalizio per eccellenza deve per forza organizzare un bel viaggio in Lapponia, regione troppo spesso sottovalutata ma che offre tante esperienze indimenticabili.
La Lapponia è una regione nel Nord Europa che si divide in 4 paesi diversi: Nord della Norvegia, della Svezia, della Finlandia e nella penisola di Kola in Russia.
Il Sápmi, comunemente noto come Lapponia, si trova quindi all’interno del Circolo Polare Artico ed è una regione molto più vasta di quanto non sembri: la sua superficie è di oltre 100.000 km quadrati!
Rovaniemi può essere considerata il capoluogo della regione della Lapponia. Questa città è infatti
Rovaniemi nel periodo natalizio è un luogo magico, dove si respira la tradizione natalizia in ogni angolo. Qui si trova infatti il Villaggio ufficiale di Babbo Natale (Santa Claus Village) che offre tutte le esperienze tradizionali che ci si aspetterebbe di vivere a Natale. In questo villaggio, su misura per famiglie e bambini, sarà possibile partecipare a laboratori artistici insieme agli elfi e folletti di Natale e incontrare Babbo Natale e la Signora Natale. La coppia natalizia accoglie ogni giorno tutti i bambini del villaggio per raccontare storie, esaudire desideri e fare tante foto insieme.
Vengono inoltre organizzati spettacoli ed escursioni nei paesi vicini per scoprire luoghi e tradizioni tipicamente lapponi. Nel villaggio si può infine soggiornare in piccole casette in legno sotto la neve o in sofisticati igloo di vetro che permetteranno agli ospiti di vedere l’aurora boreale.
A Rovaniemi, che si trova proprio sulla linea del Circolo Polare Artico, è possibile organizzare e prenotare un giro in slitta con le renne di Babbo Natale. Con questo tour speciale sarà quindi possibile andare alla scoperta dei boschi innevati della Lapponia in compagnia di graziose renne (o cani da slitta). Le guide esperte sapranno raccontare tante curiosità e storie sulle tradizioni e sulla cultura lappone scivolando lentamente sulla neve.
Inoltre, prenotando in orari strategici, sarà possibile ammirare l’alba (o il tramonto) nel bel mezzo di un bosco innevato e in pieno contatto con la natura, per un’esperienza ancora più completa.
Per i più sportivi ed intrepidi, un’escursione in motoslitta è quello che ci vuole. Quest’esperienza adrenalinica porterà i turisti alla scoperta della foresta lappone e di meravigliosi luoghi che possono essere visitati e vissuti solo in questo modo. Anche gli abitanti del posto usano la motoslitta come mezzo di trasporto in inverno o per radunare le renne; per questo motivo, escursioni di questo tipo sono molto frequenti in tutta la Lapponia.
Ovviamente tutti i safari in motoslitta prevedono la presenza di una guida professionale per garantire ai partecipanti un’esperienza indimenticabile e assolutamente sicura a contatto con la straordinaria natura lappone.
Viaggiare in Lapponia in inverno può essere considerato estremo, ma non se si vuole trascorrere le vacanze natalizie completamente circondati da paesaggi innevati mozzafiato. Per i più sportivi, un’opzione è sicuramente quella di cimentarsi con un meraviglioso trekking con le ciaspole tra i folti boschi lapponi, immersi nella natura più incontaminata. Le tipologie di percorsi sono tante e molto diversificate, adatte quindi sia ai principianti che ai più esperti.
E’ bene però notare che per questo tipo di escursioni è meglio avere una certa predisposizione al freddo visto che le temperature medie si muovono solitamente tra i -10cº e -15cº.
La Lapponia, estendendosi su più nazioni, è caratterizzata da una ricchissima gastronomia natalizia. Con i suoi gusti e profumi immergerà dunque i visitatori nel cuore della tradizione e cultura lappone.
Il piatto tipico del Natale in Finlandia è il joulukinkku, il prosciutto cotto cucinato a fuoco lento per circa 10 ore e ricoperto da pane grattugiato, spezie e birra fatta in casa. Il prosciutto è accompagnato anche da altri piatti tipici finlandesi come salmone, stufato di renna, diversi tipi di sformati e il leipäjuusto, un formaggio fresco con marmellata.
Prima di tutti i festeggiamenti però, la mattina della Vigilia di Natale, viene servito un porridge di riso dentro cui viene messa una mandorla, che porterà fortuna a chi se la ritroverà nel piatto. I dolci tipici natalizi sono i Piparkakku, biscotti allo zenzero aromatizzati alla cannella, e i joulutorttu, biscotti a forma di stella di Natale guarniti con marmellata di prugna.
La gastronomia natalizia norvegese è molto ricca e varia. Il piatto natalizio immancabile è il lutefisk, ovvero stoccafisso messo a mollo in acqua e poi cotto al forno. Questo è solitamente seguito poi dal ribbe, costolette di maiale arrosto servite con diversi contorni, oppure dal pinnekjøtt, costolette d’agnello tradizionalmente cotte al vapore su rami di betulla.
Secondo tradizione, sulle tavole norvegesi devono esserci 7 diversi tipi di biscotti natalizi fatti in casa: gli småkaker . Tra i dolci natalizi norvegesi si trovano: la julekake, un pane farcito con uva passa, biscotti natalizi come i goro, i krumkaker,i berlinekrans o i pepperkaker. Solitamente il pasto è accompagnato dalla birra natalizia, più scura e diversa dalla classica birra norvegese, o dal gløgg, una bevanda calda e speziata simile al vin brulè.
La gastronomia natalizia svedese è legata al consumo di stoccafisso, che ha origini molto antiche. La tradizione vuole che durante il giorno di Sant’Anna si metta a bagno lo stoccafisso perché sia pronto per Natale. Anche in Svezia si mangia il Julskinka, il prosciutto di Natale, ricoperto con mostarda, uova strapazzate e pezzetti di pane. Tra i dolci natalizi svedesi troviamo: i lussekatter, biscotti o brioscine a base di zafferano e uvetta, e i pepparkakor, biscotti allo zenzero molto simili a quelli finlandesi.
Il pasto è infine accompagnato dalla julöl, ovvero birra di Natale fatta in casa, dalla Julmust, bevanda non alcolica che sostituisce la birra, o dal glögg, versione svedese del vin brûlé.