New York Times proclama il Molise come meta per il 2020, insieme alla splendida Sicilia e alla caratteristica città di Urbino.
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Il famoso quotidiano statunitense, il New York Times, nel 2020 proclama come mete da visitare: il Molise, insieme alla Sicilia e alla città di Urbino. Le due regioni e la città di Urbino sono state inserite nella classifica “52 Places to go”.
La new entry è il Molise, una regione sconosciuta anche alla maggior parte degli italiani.
Il New York Times mette il Molise tra le 52 mete da visitare nel 2020. Una bella rivincita della Regione con il record negativo nelle classifiche sul turismo, oltre che su natalità, disoccupazione, spopolamento.
Fino ad oggi la fama della regione non era molto positiva. «Il Molise non esiste» è la risposta che la maggior parte degli italiani, soprattutto i giovani, danno quando si parla di questa splendida regione.
Tra le mete preferite dal quotidiano nel 2020 alcune ce le aspettavamo: tra Tokyo, dove quest’anno si svolgeranno le Olimpiadi, o le Bahamas, il classico paradiso per il turista ma a cui quest’anno serve sostegno per le conseguenze del passaggio dell’uragano Dorian. O ancora la Groenlandia, i cui maestosi ghiacciai sono minacciati dal cambiamento climatico.
Insomma, di tratta di scelte volte ad incoraggiare la sostenibilità in un momento in cui l’ambiente è diventato il protagonista di vicende politiche e sociali.
Negli ultimi anni il flusso dei turisti statunitensi in Italia è aumentato. Infatti, nel 2018, secondo le stime Istat, gli arrivi dagli Stati Uniti in Italia sono stati 5,7 milioni (+15,7% rispetto al 2017). Invece, le presenze hanno raggiunto i 14,5 milioni (+14,9%).
Sul Molise il giornalista scrive “non ne avete mai sentito parlare? Non sentitevi in imbarazzo”.
Nella lista viene descritta come scelta ideale per chi è in cerca di un’Italia tradizionale e incontaminata.
Le zone consigliate sono diverse: dalle aree archeologiche come Saepinum, le coste pulitissime e le montagne che fanno da sfondo al cammino della transumanza, iscritto l’anno scorso nelle liste dell’UNESCO.
Il giornalista del New York Times ha parlato della “Nuova ondata di turismo verde” scatenata dai tanti gruppi no-profit che hanno proposto il turismo sostenibile a Catania. Parliamo di EtnAmbiente, che lo scorso anno ha lanciato un’app per stimolare locali e turisti a fotografare e denunciare i fenomeni inquinanti.
Altro fenomeno che incoraggia i turisti è il Food Heritage Association, che celebra gli ingredienti tipici della cucina siciliana.
Infine Urbino, una città ricca di storia. Entra a far parte della lista del noto giornale in occasione del 500esimo anniversario della morte di Raffaello, celebrata già dal 19 gennaio con la mostra alla Galleria Nazionale delle Marche.
Capitale del libro e mecca del jazz, Urbino è una città simbolo della Toscana, ma “alla metà del prezzo e con la metà dei turisti” scrive il Times.