L’annuncio delle Olimpiadi invernali 2026 tra Milano e Cortina hanno fatto la gioia della popolazione. All’Italia è stata affidata una grande opportunità, che porrà sotto i riflettori le bellezze invernali dello stivale. Per il 2026 c’è ancora tempo, ma si segnala che le strutture designate per lo svolgimento delle gare sono quasi tutte già pronte e necessitano soltanto di un piano di ammodernamento.
Seppure il countdown sia ben lungi dall’essere iniziato, Milano e Cortina stanno già facendo un inventario delle sedi messe a disposizione per la competizione. Ecco di cosa si tratta.
I luoghi delle Olimpiadi
Innanzitutto, per le le gare di pattinaggio e short track, Milano prevede di mettere a disposizione il Mediolanum Forum d’Assago, la casa attuale dell’Olimpia di basket, un centro polifunzionale che in passato ha ospitato anche le gesta delle squadre milanesi di hockey su ghiaccio quando negli anni Novanta attiravano decine di migliaia di tifosi.
Il Forum sarà oggetto di un intenso lavoro di ristrutturazione per renderlo funzionale alle esigenze dei giudici di gara.
Per quanto riguarda invece l’hockey su ghiaccio, l’amministrazione comunale ha previsto di mettere a disposizione il PalaItalia in Santa Giulia – che poi sarà lasciato in eredità alla città di Milano come spazio polifunzionale – e il PalaSharp di Lampugnano. In merito a quest’ultimo, il Comune ha intenzione di valutare dei progetti per un migliore utilizzo degli spazi.
Ad affiancare Milano ci sarà anche la Valtellina. Infatti, proprio in quest’ultima si terranno le gare per lo sci alpino maschile, che si svolgeranno lungo la storica pista dello Stelvio di Bormio, già sede di Mondiali e discese della Coppa del Mondo. Snowboard e freestyle sono invece attesi a Livigno.
Le altre sedi in Veneto
Il resto del programma prevede che i giochi si svolgano a Cortina, in Veneto. Quest’ultima infatti condivide con il capoluogo lombardo la nomina per lo svolgimento delle Olimpiadi invernali 2026. L’agenda degli addetti hai lavori ha indicato la pista delle Tofane quale tracciato su cui si disputeranno le gare femminili, insieme al torneo di Curling, ospitato al vecchio stadio olimpico con spalti e tribune in legno.
Le competizioni di Bob e slittino si terranno invece allo Sliding Center E. Monti, storica sede anche nel corso dei Giochi del 1956. Ad Anterselva si disputeranno le gare di biathlon, mentre a Piné il pattinaggio di velocità. Tesero e Predazzo offriranno invece il giusto contesto per – rispettivamente – le competizioni di sci di fondo e del salto con gli sci.
Infine, le cerimonie di premiazione – secondo quanto indicato dal Coni al Cio – si terranno nelle 2 sedi delle città vincitrici, appunto Cortina e Milano. Quest’ultima inserirà l’evento all’interno del contesto della piazza del Duomo, sotto lo sguardo della Madonnina.