Oman: quando andare e cosa vedere

Oman, tutto il fascino dell antico che abbraccia la'modernità.

Il Sultanato dell’Oman, paese a sud della penisola arabica, è diventato negli ultimi anni una delle mete mediorientali preferite dai turisti, in particolar modo a quelli che alle luci e alla modernità delle metropoli arabe preferiscono un’esperienza improntata sulla tradizione e sulla natura.

Ma quali sono i fattori che hanno reso possibile lo sviluppo turistico e sociale del paese di Sinbad il Marinaio? Sicuramente i petroldollari e la scoperta di giacimenti di gas giocano il loro ruolo, ma grande merito va anche al Sultano Qaboos, che ha saputo modernizzare il paese senza cedere alle tentazioni futuriste dei colleghi arabi, ma al contrario preservando stile e tradizioni locali.

Inoltre la popolazione locale è sempre molto gentile e disponibile verso gli stranieri e molto tollerante con loro, probabilmente per la loro appartenenza alla moderata corrente ibadita dell’islam, e l’emancipazione femminile è molto più avanti a quella di altri paesi arabi.

Questo mix di componenti, insieme alla bellezza dei paesaggi e delle città, e alla ricchezza culturale, storica e gastronomica, spiega il successo nel turismo e non solo dell’Oman.

Cosa vedere in Oman

Qualsiasi vacanza nel Sultanato non può che iniziare dalla capitale Muscat (in italiano Mascate) dove si trova l’unico aeroporto internazionale del paese. Grande città moderna, schiacciata tra le montagne e le acque del Mare Arabico, con più di un milione di abitanti, Muscat è la risultante dell’unione di più centri abitati ognuno con le proprie peculiarità.

Mutthra ad esempio, a sud del porto, è la vecchia zona dei pescatori e quella più propriamente storica. E’ questo il quartiere dove i portoghesi hanno lasciato traccia del loro passato coloniale con la fortezza che presidia l’ingresso del porto e la torre d’avvistamento e dove sono presenti i principali souq (i mercati) cittadini.

Tappa obbligata per i turisti, i souq sono ricchi di tutti i prodotti principali omaniti e cioè franchincenso e mirra, datteri, acqua di rose, argenteria (tipiche sono le lampade o i khanjar, tipici pugnali curvi) e prodotti tessili come foulard e tappeti.

La zona a ovest è quella più moderna, ricca di ambasciate, grandi alberghi e centri commerciali, ed ospita la Grande Moschea, quarta per grandezza al mondo, ed una delle poche visitabili dai turisti. Al suo interno, tra fontane, giardini e marmi sono presenti preziose opere come un lampadario di Swarovski di 14 metri di diametro ed un enorme tappeto di 60×70 fatto a mano da seicento donne iraniane. In questa zona si trova anche il Royal Opera House, inaugurata nel 2011.

Sono numerosi poi i musei e i forti risalenti al sedicesimo secolo in tutta la città, ed i palazzi e le porte in marmo bianco che conferiscono alla città splendore e luminosità.

Numerose sono le spiagge, pubbliche e private, dove è possibile fare immersioni e snorkeling nelle piccole barriere coralline poco distanti, e da dove non di rado è possibile avvistare delfini se non balene.

A ridosso della città si estende per chilometri una catena montuosa con vette di 3000 metri, ricca di percorsi per mountain bike e trekking che offrono meravigliose vedute su canyon vertiginosi e panorami incontaminati. Addentrandosi tra i monti sono molti i villaggi, molti dei quali abbandonati, in fango e pietre che si incontrano insieme agli imponenti impianti di irrigazione, antichi sistemi di canali che convogliano l’acqua dei torrenti, oggi Patrimonio Unesco.

Altre città che vale la pena di visitare sono Ibra con il suo mercato per donne, e Salalah, centro di turismo balneare e di produzione di bellissimi turbanti e del celebre incenso sulla costa meridionale, vicino al confine yemenita.

Grande protagonista dell’Oman è il deserto: non mancate di visitare uno dei “deserti più deserti” del mondo, il cosidetto Quarto Vuoto, al confine con l’Arabia Saudita e dove sono organizzate escursioni con pernottamento notturno per godere di una vista priva del minimo inquinamento luminoso.

Quando andare in Oman

Essendo attraversato dal Tropico del Cancro ed avendo un clima aridissimo l’Oman è molto caldo nei mesi estivi, specialmente sulla costa dove l’umidità per l’evaporazione delle acque marine è molto alta, per cui è preferibile visitarlo tra Ottobre ed Aprile, evitando così anche i forti monsoni.

Scritto da Redazione Online

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