Sapete che il Lago di Cavazzo è il più esteso lago naturale del Friuli Venezia Giulia? Scoprite di seguito una strana storia e cos’è l’Operazione Atlantide, alla scoperta della città sott’acqua del Lago di Cavazzo!
Operazione Atlantide: scoprite cos’è accaduto al Lago di Cavazzo
Conoscete o avete mai sentito parlare del lago di Cavazzo? A qualche chilometro dal corso del Tagliamento, è il più esteso lago naturale del Friuli Venezia Giulia. Conosciuto anche come Lago dei Tre Comuni per la sua disposizione geografica all’intersezione dei territori delle municipalità di Cavazzo Carnico, Trasaghis e Bordano, le sue acque fredde e cristalline e tanto spazio verde sulle sponde lo rendono una meta ambita soprattutto per l’estate.
Il posto però è noto perché in un passato non molto remoto è stato sede di un esperimento scientifico, rendere possibile la vita sott’acqua!
Scoprite allora cos’è l’Operazione Atlantide: nel 1969 con la Guerra fredda, la paura dell’escalation nucleare e i timori legati all’ambiente un gruppo di uomini e donne prese parte a un esperimento scientifico affascinante: realizzare la prima città subacquea del mondo.
Venne scelto un remoto e sconosciuto ai più angolo di Friuli: il Lago di Cavazzo. Parte così l’Operazione Atlantide. L’esperimento consisteva nella reclusione di 12 sommozzatori in fondo al lago. Gli uomini e le donne partecipanti all’Operazione Atlantide avrebbero vissuto per lunghi periodi all’interno di speciali moduli pensati specificamente per la vita subacquea, facendo anche dei lavori per monitorare i loro parametri fisici.
Alfa Tau, Drago II e Canetopo erano gli strani nomi affibbiati a tre enormi cilindri d’acciaio pesanti circa 5000 chilogrammi ciascuno, con un volume interno di 25mila litri e una zavorra supplementare di 15800 chili per permettergli di rimanere a una profondità stabile nel lago.
All’interno di questi moduli i 12 acquanauti vissero per un mese continuativo, mentre dalla riva una equipe li monitorava sempre.
Nelle due diverse missioni avvenute tra il 1969 e il 1971 tra i vari acquanauti venne selezionata una ragazza minorenne e aggregato un autostoppista che passava per caso da quelle parti. Un’altra delle persone coinvolte dormiva con un coltello di fianco, sostenendo di parlare con gli spiriti durante i periodi in immersione nei moduli. Ma l’esperimento non ebbe successo e non fu finanziato.
La leggenda
Avvennero però fatti molto strani al lago di Cavazzo tra il 1969 e il 1971, ad esempio, gli acquanauti raccolsero alcuni ordigni inesplosi della Seconda Guerra Mondiale e rimasti sul fondale del lago. Ci furono testimonianze di festini improvvisati a base di polenta, cacciagione e prosecco. La missione portò a casa pochi risultati scientifici.
Oggi al lago di Cavazzo non sono rimaste molte tracce dell’Operazione Atlantide. Nelle profondità del lago ci sono ancora i resti delle enormi zavorre dell’esperimento ma in superficie le acque azzurre dello specchio d’acqua donano una sensazione di pace e serenità.