La notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo tutte le lancette degli orologi italiani si muoveranno in avanti ed entrerà ufficialmente in vigore l’ora legale. Un’ora di sonno in meno che già preoccupa gli italiani, vediamo insieme come combattere il jet lag da cambio dell’ora!
Tirate avanti le lancette
Anche quest’anno è arrivato il momento di tirare in avanti le lancette dei nostri orologi. L’ora legale colpisce ancora e mieterà qualche vittima con il suo temuto jet lag. Infatti tra la notte del 30 marzo e di domenica 31 le lancette andranno tirate aventi di un’ora, spostandoci dalle 2 alle 3 di notte. L’ora legale è una convenzione che permette ad ogni stato di sfruttare al meglio l’irradiazione solare e sfruttare al massimo la luce.
Grazie al cambio dell’ora riusciamo a risparmiare sul consumo di energia elettrica e possiamo godere maggiormente delle ore di luce che nelle giornate primaverili via via si allungano. Fino a qui tutto bene, se non fosse che assieme alle belle giornate l’ora legale porta anche qualche problema. Molte persone infatti accusano una serie di scompensi psicofisici causati dal repentino cambio di ora che si può paragonare ad un vero e proprio jet-lag.
Le lancette spostate di un’ora in avanti ci faranno dormire infatti un’ora di meno (solo per la prima notte) e mentre c’è chi già dalla seconda notte riesce a ritrovare il ritmo perso c’è anche chi fa fatica a rimettersi in carreggiata e lamenta disturbi legati al sonno. Un cambiamento minimo che può causare però stress, stanchezza, spossatezza fisica e sbalzi d’umore oltre ad un sonno non ristoratore.
Ad essere maggiormente colpiti da questo momentaneo jet lag sono i ”gufi’‘ e le ”allodole’‘, cioè chi è abituato a tirare tardi la notte o chi al contrario tende a svegliarsi molto presto la mattina. Un vero e proprio problema che colpisce più persone di quello che si possa immaginare. Anche il New England Journal of Medicine ha studiato gli affetti dello spostamento delle lancette che secondo le statistiche colpiscono nei sette giorni successivi. Nella settimana seguente al cambio d’ora aumenterebbero infatti gli incidenti stradali e gli infarti al miocardio. Dati confermati anche dall’Istituto Karolinska di Stoccolma che segna un aumento del 4%.
Semplici trucchi per sconfiggere il jet lag
Come fare quindi per evitare tutti questi paurosi sintomi? Secondo gli studi per sconfiggere il jet lag da cambio dell’ora bisognerebbe agire d’attacco. Nei giorni precedenti sarebbe buona norma dormire in modo regolare ed evitare di arrivare alla fatidica notte già in debito di sonno. Una buona regola che vale sia per gli adulti che per i bambini che possono essere colpiti in egual misura da questa insonnia primaverile. Un trucco vincente potrebbe essere quello di cominciare ad andare a dormire un po’ in anticipo già una settimana prima del cambio e svegliarsi conseguentemente prima. Un’altra accortezza per regolare al meglio il nostro ritmo circadiano è quello di esporsi alla luce del sole per la maggior parte del giorno, iniziando già dalla mattina.
Durante la sera invece è buona norma stare il più lontano possibile dalle luci artificiali, soprattutto quelle blu di cellulari e computer che andrebbero spenti due ore prima di andare a dormire. Anche l‘attività fisica aiuta a regolare il nostro ritmo sonno-veglia, grazie agli ormoni prodotti durante lo sforzo fisico. Per sfruttare al meglio i suoi benefici sarebbe meglio praticarla durante le ore del mattino, lasciando per la sera le attività più rilassanti. Il consiglio di diminuire il consumo di caffè e di bevande contenenti caffeina rimane sempre valido, così come quello di evitare gli alcolici prima di andare a letto.
L’alcol fa si addormentare ma impedisce un corretto riposo alterando la fase REM del sonno. Ci viene invece incontro la natura: via libera a tisane e decotti prima di andare a dormire, preferibilmente caldi e poco zuccherati. La scelta delle erbe è importante, un grande aiuto lo potete trovare in alleati del buon sonno come la melissa, il fiore di papavero, il tiglio, la passiflora e la lavanda.