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Siete ad Amsterdam e state pianificando di visitare il quartiere a luci rosse, ma non sapete quando. Eccovi gli orari migliori per andarci.
Quartiere a luci rosse di Amsterdam: gli orari migliori
La bella Amsterdam vi sta facendo vivere giornate indimenticabili, tra musei, mulini a vento e passeggiate, magari anche in bicicletta?
Vi manca solo di andare alla scoperta di uno dei quartieri più famosi della città: quello a luci rosse! Tutti gli anni milioni di persone vi fanno visita, incuriositi dalla trasgressione e dal divertimento che offre questa “particolare” zona.
Eccovi tutte le informazioni che vi servono per organizzare la vostra visita nella zona evitando di andarci nel momento meno adatto o più tranquillo.
Come arrivare al quartiere
Per raggiungere il distretto considerate che è vicino alla stazione dei treni, zona molto frequentata sia da locali che da turisti. Si può camminare dalla Stazione e raggiungere per l’appunto la zona, in pieno centro vicino alla Oude Kerk, ossia la Chiesa Vecchia.
Quindi armatevi di una mappa cartacea o digitale e seguite le indicazioni: è facile!
Gli orari
Anche se è sempre aperto, così come non si deve pagare nulla per accedere, si consiglia di vedere il quartiere a luci rosse la sera, quando trovate aperte tutte le “vetrine”. Queste rendono tanto famosa quest’area, per l’appunto a luci rosse per la presenza di prostitute, dietro le vetrine, assolutamente visibili all’esterno, che anzi, cercano di avvicinare i più curiosi.
È bene ricordare che queste donne lavorano assolutamente in modo legale dall’800 e che sono loro stesse a pagare l’affitto della “vetrina”.
Essendo sempre molto frequentato e movimentato, il distretto è bello da visitare anche di pomeriggio, quindi non preoccupatevi se la sera avete altri impegni o volete fare altro, l’esperienza sarà comunque molto bella, solo senza luci magari nel primo pomeriggio.
Buon viaggio e divertitevi nella trasgressiva Amsterdam, ma attenzione sempre a rispettare le regole vigenti sul posto, come per esempio non scattare foto alle ragazze che stanno lavorando per una questione di rispetto, visto che non sono oggetti ma persone.