Una delle principali attrazioni del palazzo del Quirinale a Roma è il cambio della guardia. Per saperne di più sull'orario, leggi qui!
Argomenti trattati
Il Palazzo del Quirinale a Roma è un storico palazzo che sorge nella piazza dell’omonimo colle. È la sede ufficiale del Presidente della Repubblica e, inoltre, simbolo dello Stato Italiano. Come ha affermato lo stesso presidente della Repubblica Sergio Mattarella; il Quirinale è uno dei punti principali della vita della Repubblica italiana.
La possibilità di usufruire della visita del Palazzo consente la scoperta di un autentico e inestimabile patrimonio culturale e artistico. Tale patrimonio è l’espressione per eccellenza della creatività e del genio italiano; inoltre permette di entrare in stretto contatto con la sede in cui il presidente della Repubblica svolge le sue funzioni e incontra gli esponenti delle altre cariche, degli Stati e i cittadini.
Insomma costituisce a pieno titolo la Casa degli italiani. Ma l’attività che più attira visitatori da tutto il mondo verso il Quirinale è il cambio della guardia: vediamo insieme l’orario.
Il Palazzo del Quirinale è ubicato in un posto che, grazie alla posizione elevata e all’aria particolarmente salubre, fin dall’antichità accolse nuclei residenziali, edifici pubblici e di culto. Nel IV secolo a.C. nell’area del colle del Quirinale vennero costruiti il tempio dedicato al culto del Dio Quirino, il protettore delle pacifiche attività dell’uomo e al quale si deve il nome dello stesso colle; e il tempio della Dea Salute dove avevano luogo cerimonie per il benessere dello Stato. I siti più imponenti sul colle erano quelli delle terme di Costantino e del tempio di Serapide, costruito per volere di Caracalla nel 217 d.C. Da questo antico tempio provengono i due celebri gruppi scultorei dei Dioscuri, la cui presenza portò il colle ad assumere il nome di Monte Cavallo.
Il colle del Quirinale è una delle principali alture di Roma, caratterizzata da una conformazione collinosa. Nell’antichità costituiva il collis per eccellenza, e anche le singole sommità venivano denominate colles. Dunque, il nome Quirinale ha finito per inglobare l’intero colle che era distinto in quattro alture: collis Mucialis, collis Latiaris, collis Salutaris e collis Quirinalis. Quest’ultimo ebbe una notevole importanza strategica; infatti venne fortificato sin dai tempi più remoti, compreso nella cinta muraria della stessa città detta serviana. Come abbiamo accennato prima, sul colle ebbero sede i più importanti luoghi di culto, come quelli dedicati al Dio Quirino, Salus e Semo Sancus, il protettore dei giuramenti.
Con il Medioevo abbiamo i primi insediamenti sui colli di palazzi gentilizi, torri e chiese. Mentre tra il Quattro-Cinquecento abbiamo le prime dimore di prelati e nobili, come quella nota del cardinale Carafa. Citata non a caso perché, a quanto pare, proprio la sua villa sarebbe diventata qualche anno dopo il nostro Palazzo del Quirinale.
Infatti, nel 1550 venne presa in affitto dal cardinale Ippolito D’Este; il quale ebbe merito di trasformare la vigna in uno splendido giardino con sentieri, statue e fontane; tanto da attirare l’attenzione di papa Gregorio XIII. Quest’ultimo decise di ingrandire ulteriormente la residenza e così nacque, intorno al 1583, quella che sarebbe poi diventata la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica.
All’inizio del Settecento, con l’avvento delle truppe napoleoniche, qualcosa di inaspettato segna per sempre la storia del Quirinale. Napoleone, o meglio le sue truppe occuparono Roma e deportarono in Francia papa Pio VII: il Quirinale diventò così la nuova sede dell’imperatore. Per essere pronto a tale accoglienza, l’edificio venne riadattato, secondo i gusti personali di Napoleone, allo stile Neoclassico dall’architetto Stern. Lo stesso, per ironia della sorte e una volta rientrato papa Pio VII nel 1814, venne incaricato di cancellare ogni traccia dell’occupazione napoleonica. Grazie a quest’opera venne sistemata la fontana dei Dioscuri e furono scoperti gli affreschi della Cappella Paolina.
Papa Pio VII fu l’ultimo pontefice a soggiornare nel palazzo in quanto; a seguito della breccia di Porta Pia del 1870 e l’annessione di Roma al regno italico; divenne la nuova dimora della famiglia reale. Nel 1946, con la nascita della Repubblica, il Quirinale divenne l’attuale residenza del presidente della Repubblica e da allora lo stile e gli arredamenti interni sono rimasti quasi invariati e costituiscono un inestimabile patrimonio artistico.
Oltre al notevole patrimonio culturale accessibile al pubblico dietro prenotazione obbligatoria; che ricordiamo deve essere fatta almeno 5 giorni prima della data prevista; una delle maggiori attrazioni del Palazzo del Quirinale è il cambio della guardia, ma vediamo con attenzione il suo orario.
L’orario invernale, cioè da ottobre a giugno, è tutte le domeniche, ore 16.00 presso la piazza del Quirinale. Mentre l’orario estivo, dal 3 giugno a fine settembre è tutte le domeniche, ore 18.00 sempre presso la piazza del Quirinale. Salvo eventi straordinari, nelle altre giornate il cambio della guardia si effettua all’interno del Palazzo; pertanto non visibile al pubblico. Pertanto vi forniamo gli orari di apertura del Palazzo: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 9.30 alle 16.00. Chiuso per le festività natalizie che vanno da giovedì 21 dicembre 2017 a lunedì 8 gennaio 2018; per la festa della Repubblica e per tutto il mese di agosto.