Le origini del meraviglioso e possente castello di Bratislava, la capitale della Slovacchia.
Lo storico castello di Bratislava domina la capitale della Slovacchia e vanta origini antiche e interessanti. Si tratta, infatti, di uno dei simboli della città e del suo passato. Oggi, infatti, è una delle mete turistiche più importanti della città, da cui si gode di un panorama mozzafiato.
L’architettura della città di Bratislava è mista, frutto delle influenze dei popoli che l’hanno abitata. I monumenti d’interesse, infatti, raccontano dei periodi storici differenti e delle civiltà che hanno vissuto tra le sue vie.
A caratterizzare il paesaggio e lo skyline della capitale della Slovacchia è il suo possente castello.
L’antico edificio è il più noto della città, nonché importante punto di riferimento. Si tratta di una costruzione massiccia caratterizzata da quattro torri angolari.
L’enorme castello si erge fiero sulla sommità di una collina che domina l’intera città vecchia e il Danubio.
Il castello domina la città dal X secolo, assistendo alla storia e ai cambiamenti della capitale, ed è abitato da migliaia di anni.
Simbolo della città, il castello di Bratislava sorge su una collina abitata già nel periodo di transizione dall’Età della pietra all’Età del bronzo. Nel tempo è stato l’acropoli di una città celtica, una parte del limes romano, un importante insediamento fortificato slavo e un centro politico-religioso-militare della Grande Moravia.
La sua costruzione risale al X secolo, quando l’area apparteneva al Regno d’Ungheria. Sotto il regno di Stefano I d’Ungheria, il castello di Bratislava era già annoverato tra i castelli più importanti appartenenti al Regno d’Ungheria.
Il castello fu trasformato in fortezza gotica in funzione anti-hussita sotto Sigismondo di Lussemburgo nel 1430, divenendo un castello rinascimentale nel 1562. Ricostruito, poi, nel 1649, assunse un aspetto molto differente con lo stile barocco.
Sotto la regina Maria Teresa d’Austria, il castello divenne dimora reale. Tuttavia, nel 1811 fu distrutto da un incendio e rimase un cumulo di rovine sino agli anni 1950.
Riedificato nel suo originario stile teresiano, è uno dei siti archeologici slovacchi più importanti e ospita un museo dedicato alla sua storia.
Un nuovo palazzo fu aggiunto nel 1768 sul lato occidentale del palazzo, il cosiddetto Theresianum, disegnato dall’architetto Hillebrandt. Si aggiunse, inoltre, uno splendido giardino alla francese ed un maneggio invernale.
In seguito il castello perse di importanza e diversi edifici divennero un seminario cattolico, che formò numerosi intellettuali slovacchi.
Dopo gli importanti interventi di restauro, dal 1957 il castello divenne sede speciale di rappresentanza. Infatti, nel 1968 vi si riunirono i leader della Cecoslovacchia per firmare l’atto di nascita della Federazione Ceco-Slovacca.
Invece, il 3 settembre 1992 la Sala dei Cavalieri ospitò la firma della nuova Costituzione della Repubblica Slovacca indipendente. Nel 2005 il castello fu sede del summit Bush-Putin.