Tutte le curiosità e i misteri che ruotano attorno al Palazzo del Barone Empain del Cairo, riaperto al pubblico dopo anni di abbandono.
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Avvolto nel mistero e pieno di storie curiose, il Palazzo del Barone Empain del Cairo riapre al pubblico dopo anni di abbandono. Leggende, orrori e tante curiosità attirano i turisti a visitare il suggestivo palazzo di Eliopolis.
Per gli amanti dei misteri e delle storie bizzarre questo è un giorno felice, perché riapre al pubblico il suggestivo Palazzo di Eliopolis, il sobborgo a nord-est del centro del Cairo.
Ci troviamo in Egitto, a est del Nilo, nel cuore del deserto dove, tra il 1906 e il 1911 è stato costruito un misterioso palazzo in mezzo al nulla.
Il bizzarro edificio, infatti, ha da sempre incuriosito per le sue storie stravaganti e i segreti celati tra le sue mura.
Nel sobborgo di Eliopolis sorgono splendidi palazzi, hotel lussuosi e ville modernissime. Fu proprio qui, infatti, che all’inizio del ‘900, il Barone belga Edouard Louis Joseph Empain volle fortemente la costruzione di un particolare palazzo. Un misto di architetture e stili che hanno dato vita ad un edificio sbalorditivo e interessante.
Il palazzo, progettato dall’architetto francese Alexandre Marcel, è stato decorato dall’architetto belga Georges-Louis Claude in stile Heliopolis. Si tratta di una fusione di architettura persiana, islamica e neo-classica. Ispirato dall’Angkor Wat cambogiano e dai templi hindu di Orissa, il Palazzo Edouard Empain è uno edificio di squisita fattezza.
Il portale è in stile indiano e permette di accedere al grande giardino del palazzo completamente decorato con elementi architettonici di flora e fauna, in pietra. Il palazzo è costruito su tre piani, oltre ad uno interrato. L’architettura presenta un interessante meccanismo ligneo che permette il movimento dell’edificio su se stesso, facendo un giro di 360°.
Questo meccanismo, infatti, permetteva al Barone di osservare l’intera Eliopolis stando seduto sulla sua poltrona. Ma questo non è l’unico particolare bizzarro e originale del palazzo. Infatti, all’interno si trovano una scalinata a chiocciola, stanze segrete, tra cui la leggendaria Stanza Rosa, ascensori e molto altro.
In molti pensano che ci sia anche un tunnel sotterraneo che collega il palazzo alla chiesa Basilica di Nostra Signora di Heliopolis, luogo in cui il barone Empain è stato seppellito.
L’intero edificio fu costruito e decorato con i migliori materiali dell’epoca, portati in Egitto da ogni parte del mondo.
La villa fu, poi, venduta nel 1955 ad una famiglia saudita che la lasciò cadere in rovina. Passata nel 2005 al governo egiziano, molti lavori l’hanno riportata ai suoi antichi splendori. Oggi Kasr Al Barone risulta essere un esemplare raro di palazzo-tempio in stile indiano-cambogiano in Africa.
Il Palazzo Empain è avvolto da misteri di ogni sorta. Per alcuni pare che il palazzo sia maledetto, infestato di spiriti e scena di sedute sataniche.
Le numerose leggende fondano le radici nelle tragiche morti di Helena, sorella del barone caduta da un balcone e di Mariam, figlia di Empain, morta suicida. Si dice, inoltre, che la torre lignea smise di funzionare dopo la morte della giovane Mariam. Anche ribattezzato come il Palazzo degli Orrori, negli anni ’90, è stato scenario di cerimonie sataniche che hanno portato il Ministero dei Beni Culturali egiziano a chiuderlo al pubblico.