Visita a Palazzolo Acreide: cosa vedere?

Scopri Palazzolo Acreide, suggestiva città vicino Siracusa, di origine barocca! Ecco cosa vedere nella cittadina.

Palazzolo Acreide, caratteristica cittadina dei monti Iblei, affacciata sulla splendida e profonda incisione della valle dell’Anapo, non molto lontano da Siracusa, offre ai visitatori attrazioni imperdibili. Scopri cosa vedere nella perla della Sicilia.

Palazzolo Acreide, città da scoprire: cosa vedere?

Palazzolo Acreide è una cittadina siciliana con non molti abitanti ma la cui origine è davvero interessante. Non ha nulla da invidiare, infatti, alla più famosa Val di Noto. Furono i greci a formare il primo centro urbano nel 664 a.C.

che chiamarono Akrai e che si trova in prossimità del paese attuale. Il vero e proprio Palazzolo Acreide risale invece al periodo normanno, fin quando fu distrutta come tanti altri paesi della zona dal terremoto del 1693 e fu ricostruita nel bellissimo stile barocco siciliano. Scopri cosa vedere allora in gita a Palazzolo Acreide!

Piazza Moro

Da vedere c’è la piazza era una volta il centro della città medievale, per poi essere completamente distrutta dal sisma. Qui si trovano la Chiesa Madre e la chiesa di S. Paolo, costruita nella prima metà del XVIII secolo. Lungo l’omonima via si trova la piccola chiesa dell’Annunziata, del XIV secolo con la caratteristica facciata incompleta ed originale.

Sito archeologico di Akrai

Poco distante dal centro, in posizione sopraelevata rispetto al resto del paese, si trova la bellissima area archeologica di Akrai, la cui strada principale conserva un tratto della magnifica pavimentazione in pietra lavica.

Appena si entra trovi il teatro greco, risalente al III secolo a.C e poi modificato dai romani, come il teatro greco di Taormina. Accanto al piccolo teatro si trova il bouleuterion che veniva usato per le antiche riunioni politiche greche.

Santoni e Templi ferali di Palazzolo Acreide

Sempre nei pressi del sito si trovano i Santoni e i Templi ferali. I Santoni sono un complesso di 12 grandi sculture rupestri del IV-III secolo a.C. scolpite nella roccia, e dedicati alla divinità greca Cibele. Purtroppo le sculture sono in cattivo stato di conservazione, però dovrebbero esserci operazioni di restauro.

Prima dei Santoni si trovano i Templi Ferali, latomie le cui pareti sono ricoperte di tavolette votive (pinakes) dedicate al culto dei morti eroicizzati. Non è possibile accedere, ma si possono osservare dalla strada.

Piazza del Popolo

Nella piazza principale la vista è sulla chiesa barocca di San Sebastiano. La scalinata davanti l’entrata le regala maestosità ed eleganza, caratteristiche di cui la chiesa si è riappropriata anche grazie i recenti restauri.

Si erge maestosa anche grazie alle scalinate che la caratterizzano con il classico color bianco/giallo tenue del barocco siciliano recentemente restaurata. Sulla sinistra invece trovi il Palazzo Municipale costruito nel 1908 in stile liberty.

Condividi