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Palermo è una perla della Sicilia ed è visitata da tantissime persone ogni anno. Sono tantissimi i turisti che la visitano, soprattutto durante il periodo estivo. E’ una città che merita tantissimo di essere conosciuta, visitata e apprezzata. I luoghi da visitare sono tantissimi e tutti molto interessanti.
Le ragioni per trascorrere dei giorni qui sono veramente tante, a cominciare dal suo mare, la sua storia, gli edifici, e anche la vita notturna, la sua movida e molto altro. Le città siciliane hanno tutte un grande fascino, ma Palermo riesce a incantare e ammaliare. Se giungi qui per una vacanza, ecco alcuni luoghi da non perdere e da vedere assolutamente durante il tuo soggiorno.
Palermo
Palermo è il capoluogo della Sicilia ed è una terra ricchissima e unica nel suo genere. Ha avuto un ruolo molto importante per quanto riguarda le tratte del Mediterraneo e dell’Europa. E’ stata fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a.C., poi conquistata dai Romani e infine è diventata un centro importante della Sicilia. Fu poi conquistata dai Vandali, è stata sotto il dominio di Bisanzio e poi conquistata dai Saraceni.
Con l’arrivo dei Normanni, è tornata alla cristianità e infine è stata molto importante per quanto riguarda i vari re di Sicilia. Da quel periodo, ha ottenuto il titolo di capitale del Regno di Sicilia. Un ruolo fondamentale nella storia di questa città siciliana è avvenuto per mezzo dei vespri, una ribellione scoppiata a Palermo nel 1282.
Proprio la sua storia e il dominio di varie popolazioni sono state di vitale importanza in quanto le hanno dato un patrimonio meraviglioso dal punto di vista artistico e architettonico. Tantissimi dei suoi edifici sono entrati nella lista di patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e rivestono una parte fondamentale.
Se giungi qui per la tua vacanza, fatti ispirare dall’ispirazione, assaggia il cibo di strada e ammira i monumenti che tutto il mondo invidia. La città è perfetta da visitare in qualsiasi periodo dell’anno, con estati calde, ma anche gli inverni sono ottimi e non fa mai tanto freddo. Inoltre, l’aeroporto è collegato con i principali aeroporti italiani e puoi raggiungere la città anche in treno.
Cosa vedere a Palermo
La città siciliana è ricca di fascino e di tante bellezze, alcune delle quali nascoste. E’ una città caotica e colorata e che ogni anno attira turisti da tutto il mondo. Il monumento simbolo è sicuramente la Cattedrale Maria SS Assunta, costruita nel XII secolo dove all’interno è possibile ammirare le tombe degli imperatori normanni e le reliquie di Santa Rosalia, la patrona della città. Sono tantissimi gli edifici religiosi che portano varie influenze. Tra gli edifici, merita una menzione la chiesa del Santissimo Salvatore, di aspetto barocco. L’interno è decorato con marmi policromi ed affreschi. La Cappella Palatina è un altro edificio da ammirare, anche per via dei mosaici bizantini e i dipinti in stile arabo.
Oltre agli edifici religiosi e alle chiese, la città merita tantissimo per i suo luoghi di arte e cultura, come il Teatro Massimo Vittorio Emanuele, un teatro lirico che si trova nel cuore della città. Proprio qui si tiene il teatro dei pupi, il teatro delle marionette manovrate da un puparo. Se ami l’arte non puoi perderti una visita alla Galleria d’Arte Moderna Sant’Anna che conserva molti quadri di artisti del Settecento, come le opere di De Chirico.
A Porta Felice, il fulcro della città, si possono vedere due monumenti: il Castello Utveggio, un palazzo in stile Liberty e il Castello della Zisa in stile arabo normanno e che presenta all’interno il museo di arte islamica circondato da giardini immensi. Da non perdere il mercato della Vucciria, un luogo ricco di colori, profumi e suoni. Si trova nel cuore della città, nel quartiere della Loggia, è un mercato molto famoso della città palermitana, insieme a quello di Ballarò, è sicuramente il più popolare. Qui puoi trovare di tutto: dalla gastronomia ai prodotti tipici, alla verdura, ecc. Booking.com
Palazzo dei Normanni
Conosciuto in passato come Palazzo Reale, è la sede dell’assemblea regionale siciliana. E’ uno dei monumenti maggiormente visitati della Sicilia e di Palermo, in particolare, oltre ad essere una delle dimore reali più importanti in Europa. E’stata la sede dei sovrani di Sicilia e fu sede imperiale con Federico II e Corrado IV. E’ diviso in più piani: al primo si trova la Cappella Palatina, basilica a tre navate, dedicata ai santi Pietro e Paolo.
Al secondo piano si trova la Sala d’Ercole, dove si riunisce l’Assemblea regionale siciliana, la Sala gialla e la Sala dei Viceré. La Sala Gialla, chiamata anche sala degli specchi, ha preso questo nome per via delle pareti rivestite di damasco giallo. In questa sala si tenevano cerimonie, balli e feste. Le sale sono collegate tra loro da due scale laterali e dalla cripta, una chiesa in stile bizantino dalla pianta quadrata. All’interno della Torre Pisana, si può visitare la stanza di Re Ruggero, che si contraddistingue per decorazioni a mosaico risalenti al XII secolo. Le decorazioni rappresentano vari animali, tra cui centauri, leopardi, pavoni, oltre a cervi e cigni.
Cattedrale di Palermo
E’ sicuramente una delle opere e dei monumenti simbolo della città palermitana. E’ una cattedrale che mescola diversi stili e forme per via delle molte popolazioni che sono giunte nell’area e hanno dato vita a nuovi edifici con le loro influenze. La Cattedrale è stata costruita per il volere dell’arcivescovo Gualtiero Offamilio, in onore della Vergine Assunta in cielo. Sono diversi gli stili presenti, anche se quello che predomina è lo stile del XII secolo, ovvero lo stile normanno.
In seguito, nel corso dei secoli, soprattutto vero il XVIII secolo, sono state fatte diverse modifiche e aggiunte: la pianta della chiesa è a croce latina, l’interno è in stile neoclassico; viene costruita una cupola con dei bracci laterali con la navata centrale. L’esterno della cattedrale è molto diverso in quanto vi sono quattro torri in stile normanno ad abbellirla. Sul lato destro, si trova un portico che si affaccia sulla piazza. Il portico presenta ai lati delle torrette ed è impreziosito da tre archi ogivali in stile gotico che si poggiano su delle colonne.
La navata destra della cattedrale, nelle due cappelle, ospita le tombe dei re e degli imperatori che hanno governato la città nei secoli. Tra le tombe, ci sono il sarcofago di Federico II e quello di Ruggero III. Nel 1635 si completarono i lavori per la costruzione della cappella di Santa Rosalia, la patrona di Palermo. La cappella, nel lato destro della cattedrale, ospita le reliquie e l’urna in argento, progettata nel Seicento da Marino Smeriglio. La Cattedrale ospita poi una stanza, ovvero al Sala del tesoro, dove all’interno si trovano oggetti preziosi, quali ostensori e calici, risalenti al 1500.
Chiesa di San Cataldo
La Chiesa di San Cataldo è un tempio cristiano dell’XI secolo e si trova in Piazza Bellini a Palermo. E’ stata fondata da Maione di Bari, negli anni in cui era l’ammiraglio di Gugliemo I, negli anni tra il 1154 e il 1160. In seguito, è stato poi affidato ai benedettini di Monreale e custodito fino al 1787. Nel 1882, in seguito ad alcune vicissitudini, per le quali fu trasformata anche in ufficio postale, è stata completamente restaurata grazie ai lavori portati a termine da Giuseppe Patricolo e ha assunto lo stile architettonico odierno.
E’ il simbolo dell’immagine monumentale della città palermitana, soprattutto del periodo normanno, in quanto confluiscono molti stili. E’ affidata all’ordine equestre del santo Sepolcro di Gerusalemme ed è aperta al pubblico dall’Associazione Amici dei Musei Siciliani. E’ aperta al pubblico soltanto da un secolo, in quanto prima era riservata alle cerimonie dei Cavalieri di Gerusalemme.
Nel 2015 è parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Per quanto riguarda la sua architettura, presenta un paramento murario in arenaria impreziosito da intagli di arcate cieche e ghiere traforate, di influenza islamica. Dall’alto si possono ammirare le tre cupola rosse che contrastano con la monocromia delle parti. L’interno presenta tre navate, compresa la centrale composta da cupolette e separate da colonne.