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Il Palio di Siena è l’evento più importante della città, attorno cui gira tutta la sua vita.
Il 2 di luglio ed il 16 di agosto di ogni anno , tutti i Senesi sono coinvolti in uno spettacolo capace di richiamare, ogni volta migliaia e migliaia di turisti, provenienti da ogni parte del mondo.
Durante il Palio , che si svolge nella piazza del Castello, le Contrade della città gareggiano in una spettacolare corsa a cavallo.
Il palio di Siena e le contrade, storia
La storia del Palio di Siena ha origini antichissime; le prime celebrazioni sembrano infatti risalire al medioevo.
Alcune delle regole fondamentali di tale manifestazione, sembrano infatti essere valide dal 1633, anno in cui è possibile dimostrare in maniera certa che il Palio è stato corso.
Per comprendere l’autentico significato di tale spettacolo, senza limitarsi all’aspetto più turistico e folcloristico della gara di cavalli, occorre conoscere bene e in maniera approfondita la storia di una città bellissima e affascinate: Siena.
Siena ha un’organizzazione molto particolare, probabilmente unica nel suo genere. La città è infatti divisa il 17 contrade che, altro non sono che piccole città all’interno della città.
Queste città nelle città raggruppano i cittadini che abitano nello stesso quartiere e creano in questi un forte senso di appartenenza.
La storia delle contrade Senesi
Oggi a Siena sono presenti 17 diverse contrade; Tuttavia originariamente, tra la fine del XII secolo e gli inizi del XIII secolo, le contrade erano molte di più, circa una sessantina.
Il primo calo del numero delle contrade Senesi avvenne nel 1348, anno in cui la città fu colpita dalla peste. Da alcuni documenti, sembra che nel Quattrocento le contrade si ridussero ulteriormente sino a 23.
Nel 1729, la Governatrice Violante Beatrice di Baviera con il suo “Bando sui confini” definì la nuova organizzazione della città.
Siena fu suddivisa in 17 Contrade, esistenti sino al giorno d’oggi:
- Aquila
- Bruco
- Chiocciola
- Civetta
- Drago
- Giraffa
- Istrice
- Leocorno
- Lupa
- Nicchio
- Oca
- Onda
- Pantera
- Selva
- Tartuca
- Torre
- Valdimontone.
Il nome di ogni contrada deriva dalla zona nella quale si trova, dal nome di un edificio o una chiesa di particolare importanza o, accora dal nome delle famiglie più autorevoli del rione.
Le contrade, si differivano dai normali quartieri di ogni altra città , perché ad essi erano conferiti dei poteri di tipo amministrativo.
Anche le Chiese erano organizzate in modo indipendente , era concessa infatti autonomia ad ogni singola parrocchia.
Un’altra curiosità interessante è che, originariamente le contrade erano costituite da gruppi di persone accomunate dallo svolgimento del medesimo mestiere. C’erano ad esempio le contrade degli artigiani, dei falegnami , dei fabbri, dei maniscalchi o degli stallieri.
Le contrade di Siena al giorno d’oggi
Ad oggi, le contrade hanno un ruolo soprattutto di tipo organizzativo nella vita sociale dei propri abitanti.
Compito di ogni contrada è infatti quello di progettare e pianificare tutti gli eventi civili come ad esempio, manifestazioni, gare sportive , convegni e eventi di charity.
Il “Battesimo Contradaiolo”.
Il forte spirito di appartenenza dei Senesi alla propria contrada, è dimostrato da una particolare cerimonia che si svolge una volta all’anno.
Durante lo svolgimento della festa della Contrada i piccoli appena nati, vengono battezzati in quella che è chiamato “Battesimo Contradaiolo“.
La prima attuazione di questo particolare rituale è abbastanza recente e risale al 1949.
Durante il “Battesimo Contradaiolo” il priore consacra i piccoli (e in alcuni casi anche gli adulti) a”contradaioli a vita“, servendosi dell’acqua che proviene da una delle fontane presenti nella zona della contrada e pronunciando una formula solenne.