Una guida attraverso i libri da acquistare assolutamente prima del vostro viaggio a Pantelleria, l' "isola limite", come definita dallo scrittore Giosuè Calaciura nel suo libro "Pantelleria: l'ultima isola". Essendo un'isola, il vento fa parte della sua essenza, dunque vi consiglieremo i periodi migliori in cui recarvi a Pantelleria, quale viaggio scegliere in base a costi e tempo e come muoversi all'interno dell'isola. Infine, consigli sulle guide migliori da acquistare, per pianificare il viaggio perfetto in questa magica isola estrema.
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Una guida attraverso i libri da acquistare assolutamente prima del vostro viaggio a Pantelleria, l’ “isola limite”, come definita dallo scrittore Giosuè Calaciura nel suo libro “Pantelleria: l’ultima isola”. Essendo un’isola, il vento fa parte della sua essenza, dunque vi consiglieremo i periodi migliori in cui recarvi a Pantelleria, quale viaggio scegliere in base a costi e tempo e come muoversi all’interno dell’isola.
Infine, consigli sulle guide migliori da acquistare, per pianificare il viaggio perfetto in questa magica isola estrema.
“Pantelleria è un confine non solo geografico, è una frontiera che accoglie, è un luogo che ci ricorda quanto sia fragile e al tempo stesso eccezionale la condizione umana“.
Con queste bellissime parole, lo scrittore Giosuè Calaciura descrive Pantelleria nel suo ultimo libro, edito da Laterza, intitolato appunto “Pantelleria: l’ultima isola”. Ed ancora, ecco un estratto dell’elegante descrizione che Claciura fa dell’isola: “Sospesa tra noi e l’Africa, drammatica e soave, inquietante e dolcissima, nera di lava e d’ossidiana, verde di uva di Zibibbo, di capperi e ulivi, azzurra di lago, indaco di mare, Pantelleria è un’isola limite. Pantelleria è bellezza. Esuberante di venti, di mare, di odori. Di vulcano. La sua natura estrema, nei millenni, ha costretto a trovare soluzioni, a contendere, pietra dopo pietra, terra alla lava, a opporre intelligenza alla ferocia dello scirocco e del maestrale. Isola di approdi perenni: è stata fenicia, romana, bizantina, araba, normanna, spagnola.” Lo scrittore designa Panelleria come “isola limite”, come ultimo approdo italiano e primo approdo per chi giunge dall’altra parte del Mediterraneo; un’isola sospesa in quel tratto di mare così tristemente famoso, distante 110 km dalla Sicilia e solo 70 dalla Tunisia, non è stata approdo in questi anni, rispetto a Lampedusa, di migliaia di donne, uomini e bambini che sceglievano il mare come fuga da qualcosa di terribile; probabilmente ciò è dovuto al fatto che Pantelleria sia un’isola senza spiagge, come afferma Calaciura già nel primo capitolo. Già, più di 50 km di costa lavica selvaggia e struggente, scossa da impetuosi venti di maestrale e di scirocco, senza confortevoli spiagge; forse risiede in questo la sua bellezza e la sua fortuna, perché può preservarsi da quel turismo di massa che spesso violenta i luoghi, li rende caotici e li deturpa. Tutto questo e molto altro è il nuovo romanzo-guida di Giosuè Calaciura: una scoperta per chi non conosce l’isola, uno sguardo diverso su questa terra limite per chi è già stato a Pantelleria, ma non ne ha ancora percepito fino in fondo la sua essenza.
Il clima di Pantelleria è unico nel suo genere, in quanto, all’interno del suo territorio, si creano dei microclimi particolari, dovuti alle tante valli protette dal vento ed alla Montagna Grande, alta 836 metri. Una costante in qualsiasi stagione è certamente il vento, al quale gli abitanti di Pantelleria si sono adeguati, adattando anche l’agricoltura a questo fenomeno atmosferico. Infatti, gli ulivi vengono potati striscianti verso terra, le piantine appena nate vengono protette da uno schermo fatto dalle pale dei fichi d’india, gli agrumeti sono protetti da alti muri a secco e le viti con cui si produce il famoso zibibbo sono potate in modo da sembrare dei cespugli. In molti non amano le zone ventose, anche se andando su un’isola è abbastanza comune, ma qui a Pantelleria potrete trovare riparo sia dal maestrale, che dallo scirocco: quando soffia il maestrale, infatti, ci si può riparare recandosi in località come Cala Tramontana o Valle di Ghirlanda; quando a soffiare è il secco scirocco, invece, si può trovare riparo in zone come Bue Marino e Porto di Scauri. Nonostante il vento, possiamo affermare che a Pantelleria troverete un clima temperato praticamente tutto l’anno; ciò consente di poter scegliere a proprio piacimento il momento in cui vivere una vacanza rilassante e lontana dai rumori e dal vocio delle città. Per chi non vede l’ora di tuffarsi nelle bellissime acque di Pantelleria, comunque, è consigliato il periodo tra giugno e settembre.
Questo libro di Ester Cristina Lucia Tarricone, già dal titolo, evidenzia la capacità dei panteschi e della natura dell’isola di adattarsi e convivere quotidianamente con i venti impetuosi che si abbattono su Pantelleria. Inoltre, il testo è corredato di bellissime foto sulle particolarità dell’ambiente e del paesaggio agricolo dell’isola.
L’isola di Pantelleria possiede sia un porto che un aeroporto, dunque l’isola è facilmente raggiungibile sia via mare, con traghetti da Trapani, sia via aereo, con voli giornalieri dagli aeroporti di Trapani e Palermo. Questi sono gli unici modi per raggiungere Pantelleria tutto l’anno; per quanto riguarda la stagione estiva, invece, raggiungere l’isola è semplicissimo, grazie a voli diretti dalle principali città italiane. Ovviamente, arrivare a Pantelleria via mare è la scelta più economica, ma anche la più dispendiosa in fatto di tempo, anche se, per chi viaggia con la propria auto, il traghetto è l’unica alternativa. Ricordate anche che il vento forte di maestrale, che spesso si abbatte sull’isola, può impedire l’attracco dei traghetti o degli aliscafi sull’isola; per questo è consigliabile informarsi preventivamente chiamando le compagnie di navigazione che effettuano la tratta. Come detto prima, da Trapani e Palermo ci sono voli diretti per Pantelleria, e viceversa, ogni giorno, tutto l’anno. Il volo dura circa 45 minuti e la compagnia che ha l’esclusiva sulla tratta è MistralAir. Quindi, se deciderete di visitare la magica isola di Pantelleria dopo il mese di settembre e prima del mese di maggio, dovrete per forza arrivare a Palermo o Trapani e da lì scegliere in che modo effettuare la tratta. Da giugno a settembre, invece, arrivare a Pantelleria dal resto d’Italia durante il periodo estivo, ovvero da maggio ad ottobre, sarà un gioco da ragazzi. Infatti numerosi voli, anche low cost, collegano l’isola di Pantelleria alle più importanti città italiane da fine Maggio ad Ottobre. Da Roma troverete aerei con tratte bi-settimanali della Blu-Express, oppure con voli quasi giornalieri con Alitalia; da Orio al Serio volerete in fine settimana con Volotea, oppure alcuni giorni a settimana con la Blu-Express; da Milano Malpensa troverete voli ogni fine settimana da fine maggio a metà ottobre, mentre da Milano Linate avrete la possibilità di raggiungere Pantelleria con Alitalia quasi ogni giorno da giugno a settembre. Da Venezia ci sono voli da giugno a settembre con Volotea il sabato e la domenica; Bologna-Pantelleria sarà possibile con voli il fine settimana; infine, da Torino, da fine maggio a metà settembre, volerete a Pantelleria ogni sabato e domenica con Volotea. E’ scontato dirvi che volare fino e da Pantelleria, è il modo più comodo per viaggiare in termini di tempo e fatica, ma a volte i prezzi diventano proibitivi, tranne che per le tratte da Palermo e Trapani, che invece hanno prezzi fissi. Quindi, come sempre, il consiglio è quello di prenotare con largo anticipo il vostro viaggio aereo, altrimenti saranno dolori per il vostro portafoglio!
Una volta giunti a Pantelleria, se non avrete portato con voi anche l’automobile, è assolutamente consigliato noleggiarne una, per avere la comodità di girare l’isola senza affidarsi ai mezzi pubblici, ovvero gli autobus, che però non vi permettono di raggiungere anche i punti meno conosciuti. Se invece amate il vento tra i capelli, potrete anche noleggiare una moto o motorino, sconsigliato invece noleggiare solo la bicicletta, perché avreste possibilità limitate di spostamento, soprattutto in zone più impervie. Potrete consultare e prenotare già da casa, via internet, i tantissimi centri di noleggio presenti a Pantelleria, per avere anche un’idea sui costi, dal momento che ovviamente variano di stagione in stagione.
Ora che tutto è pronto per la partenza, vi manca certamente un posto in cui dormire ed una buona guida che vi consigli sui luoghi imperdibili di Pantelleria. Il nostro consiglio, in particolare se è un viaggio di gruppo, è quello di affittare una famoso Dammuso, ovvero la tradizionale casa di Pantelleria. Solitamente sono costruzioni in pietra lavica, di cui l’isola è ricca, costruita a secco con mura di grande spessore per consentire una temperatura uniforme in estate ed inverno. Il dammuso, inoltre, è solitamente sormontato da una copertura a cupola o più raramente a botte; caratteristiche dei dammusi, poi, sono le famose nicchie alle pareti, chiamate casene, il passiaturi, ovvero il tipico corridoio scoperto che collega i vari ambienti della casa, e la pinnata, ovvero la tettoia in legno ricoperta di canne. E’ possibile affittare dammusi per tutti i gusti, anche per una sola coppia, con piscina o senza, per una settimana o una stagione intera. Sarà un’esperienza indimenticabile vivere il vostro soggiorno a Pantelleria in una tipica e così antica costruzione.
Ora, non vi resta che acquistare la guida giusta. Solitamente, Pantelleria viene inserita nelle guide che riguardano le varie tappe siciliane, o nelle guide che raccontano delle cosiddette “isole estreme”. Ecco a voi la selezione che abbiamo scelto per rendere il vostro viaggio indimenticabile.
Siamo certi che il vostro viaggio a Pantelleria vi lascerà un ricordo unico, perché questa “isola limite” traccia un segno indelebile nell’anima di chiunque la visiti.