Come in tutte le città, anche a Milano l’arrivo della primavera invoglia chiunque a uscire di casa e stare all’aria aperta, se possibile anche immersi nella natura.
Lo stessa aspirazione alla libertà pervade tutti gli studenti, che anche se alle prese con lezioni ed esami, preferirebbero di gran lunga godersi le belle giornate di primavera che si susseguono anche nella loro amata e odiata Milano.
In questo caso, non c’è miglior compromesso di quello di uscire dalle buie stanze o biblioteche per rifugiarsi in qualche tranquillo e assolato luogo, come ad esempio uno dei numerosi parchi sparsi per la città.
Centralissimo e rinomato è Parco Sempione, il più grande tra gli spazi verdi del centro. Sostituitosi all’antica piazza d’armi, parco nasce nel 1890 circa, mentre l’ultimo restauro risale al 2003. Nella sua area è presente anche la Biblioteca Comunale, sempre disponibile per ripararsi e continuare lo studio in un improvviso cambio di meteo.
Villa Belgiojoso Bonaparte (anche villa Reale o Comunale) si affaccia invece su due aree verdeggianti: il giardino dal lato della facciata ci fa invece immergere immediatamente in un’altra epoca, poiché la villa fu costruita nell’ultimo decennio del ‘700. Sul retro della villa invece si situano i giardini Indro Montanelli, primo parco pubblico milanese.
Di ancora più antica realizzazione è invece il Giardino della Guastalla, risalente al 1555; anch’esso ovviamente nato per volere di un privato.
La vicinanza ad alcune delle sedi dell’Università Statale può invogliare ancora di più fermarsi qui per studiare.
Il Parco Guido Vergani e il giardino Valentino Bompiani, pressoché confinanti, si collocano invece nella zona Pagano, quindi in un quartiere magari più tranquillo poiché residenziale. Inoltre, non essendo una zona recintata o con cancelli, è accessibile a qualsiasi ora del giorno, sempre disponibile per gli studenti più mattinieri o per colore che preferiscono l’atmosfera del pomeriggio e del tr