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Il Parco archeologico di Ercolano racchiude la storia di un’antica civiltà, sepolta dalle ceneri dell’eruzione del Vesuvio. Ancora oggi affascina e incuriosisce tutto il mondo, e continua a stupire con le nuove scoperte.
Ma scopriamo la storia, le curiosità e le informazioni sulla visita allo storico sito.
Parco archeologico di Ercolano
Era il 79 d.C. quando una forte eruzione del Vesuvio seppellì le città romane di Ercolano, Pompei, Stabia ed Oplonti.
La scoperta di queste antiche città risale al 1709, e da allora è diventato uno scrigno di tesori storici che ricostruiscono la vita della civiltà.
Il sito archeologico di Ercolano, insieme alle rovine di Pompei ed Oplonti, è entrato a far parte della lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
L’antica città, secondo la leggenda narrata da Dionigi di Alicarnasso, venne fondata da Ercole nel 1243 a.C.. Invece, secondo le ricostruzioni storiche fu fondata dagli Osci nel XII secolo a.C. o dagli Etruschi tra il X ed l’VIII secolo a.C..
Conquistata dai Greci nel 479 a.C., passò poi sotto l’influenza dei Sanniti, prima di essere conquistata dai Romani nell’89 a.C., diventando un municipio.
La città divenne un luogo residenziale per l’aristocrazia romana e visse il suo periodo di massimo splendore con il tribuno Marco Nonio Balbo.
Fu colpita dal terremoto di Pompei del 62 e pochi anni dopo fu completamente sepolta sotto una coltre di fango nel 79.
Lo strato, col passare degli anni, si solidificò, proteggendo i resti della città.
Ma dopo oltre 40 anni dagli ultimi lavori, nel 2021 riprendono gli scavi nell’antica spiaggia di Ercolano. Un progetto volto a valorizzare l’antico litorale.
Le case e le ville
Passeggiare per il sito permette di esplorare le case e le ville dell’antica città di Ercolano. Si tratta di abitazioni decorate in modo raffinato e sfarzoso, con portici e colonne in laterzio.
In più, molte case erano dotate di un proprio pozzo, di cui ancora oggi si può ammirare la particolare architettura.
Vi sono, poi, gli edifici pubblici nella zona del Foro, con la Basilica e le Terme che costituivano il cuore della città.
La visita
Il sito archeologico è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 17.
I biglietti sono acquistabili solamente online al sito ticketone.it, con un costo aggiuntivo di € 1,50 per la prevendita.
Il visitatore dovrà, poi, mostrare il QRcode del biglietto all’ingresso, direttamente su smartphone o tablet.
Il biglietto singolo ha un costo di 13 euro, ma per giovani tra i 18 e 25 anni non compiuti il biglietto è di 2 euro.
Con il biglietto è consentito un unico ingresso.
In più, è disponibile il servizio di audioguida in realtà aumentata da scaricare direttamente sul proprio smartphone con l’app dedicata.