La guida ai sentieri più belli e suggestivi del Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
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Il Parco Nazionale Arcipelago toscano è ricco di sentieri suggestivi in cui immergersi nella natura e ammirare panorami incredibili. Vediamo, quindi, quali sono i percorsi migliori tra cui scegliere per vivere un’esperienza indimenticabile.
Il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano è un parco nazionale istituito nel 1996 situato al largo della Toscana.
Con una superficie di 16.856 ettari a terra e 56.766 a mare, i percorsi tra cui scegliere sono tantissimi e uno più emozionante dell’altro.
Del parco fanno parte anche splendide isole dell’arcipelago toscano, come la famosa Isola d’Elba, l’Isola di Capraia e l’Isola del Giglio.
Percorrendo gli itinerari ben segnalati all’interno del parco è, infatti, possibile ammirare le isole da prospettive uniche.
Vediamo, quindi, quali sono i migliori percorsi tra cui scegliere.
Il sentiero Giglio – Percorso del bosco del Dolce conta 3,60 chilometri, da percorrere in circa 2 ore. Il dislivello totale è di 374 metri ed è perfetto per tutti. Si tratta di un percorso escursionistico che parte dalla piazza Gloriosa di Giglio Castello, dove arrivano i mezzi pubblici.
Il percorso inizia a Giglio Castello, il borgo medievale interamente circondato da antiche mura situato a circa 400 metri di altitudine. Da qui domina il panorama sulle isole meridionali dell’Arcipelago e sulla vicina costa dell’Argentario. Da piazza Gloriosa si prosegue a piedi verso sud lungo la strada asfaltata che conduce a Capel Rosso, estremità meridionale dell’isola. Sulla destra, seguendo l’indicazione del sentiero “La Felce”, si entra in un bosco di vegetazione mediterranea dal suggestivo nome “Il Dolce“. Da qui si giunge alla lecceta secolare che rappresenta uno dei più importanti polmoni verdi dell’isola.
Il sentiero Capraia – Percorso dello Stagnone è più lungo del precedente, con 10 chilometri totali da percorrere e un dislivello di 450 metri. Il tempo di percorrenza medio è di 5 ore e mezza ed è consigliato per chi ha un po’ di esperienza, vista la presenza di un fondo sconnesso e il forte dislivello.
Il percorso parte dal paese, imboccando la mulattiera che giunge alla Piana. Da qui si devia sulla destra per lo Stagnone e si risale verso Monte delle Penne a quota 420 m. Poi si discende in direzione del porticciolo attraversando l’ex colonia penale. Una volta superato il Vado del Porto, si imbocca l’antico viottolo sulla destra che riconduce alla piazzetta centrale dell’abitato.
Un altro sentiero molto interessante è quello di Pianosa – Percorso per Punta Secca. Questo percorso in totale è di 4 chilometri, contando anche il ritorno, con un dislivello molto basso, pari a circa 16 metri. Il tempo di percorrenza è di appena 1 ora e mezza ed è perfetto per tutti. Infatti, Pianosa è la più piatta tra le terre dell’Arcipelago Toscano. L’itinerario parte dal vecchio nucleo abitato, poco lontano dal molo dove attracca il piccolo traghetto che collega Marina di Campo a Pianosa.