Tutti i luoghi, i panorami e i percorsi più belli del Parco nazionale di Orosei e Gennargentu in Sardegna.
Nel cuore del Parco nazionale di Orosei e Gennargentu il visitatore si immerge in una realtà fatta di panorami incontaminati, natura e colori accesi. Scopriamo tutti i dettagli, i sentieri e i luoghi più belli da non perdere.
Quando si pensa alla Sardegna, l’immagine che viene in mente è quella delle lunghe distese di sabbia fine e il mare cristallino. Tuttavia, la vera essenza della regione sarda sta nell’entroterra, nelle zone naturali e selvagge del cuore dell’isola.
Il Parco nazionale di Orosei è un parco situato a sud della Sardegna, nella provincia di Nuoro. L’area naturale si estende su oltre 73 mila ettari ed è compresa tra il Golfo di Orosei ed il massiccio del Gennargentu.
All’interno del parco sono compresi anche numerosi comuni che vantano patrimoni culturali e storici importanti, che testimoniano la vita rurale del passato dell’isola.
La visita al parco nazionale è un’esperienza che regala al visitatore un viaggio tra i rilassanti suoni della natura e viste spettacolari sul Golfo. Vediamo, quindi, quali sono le informazioni da conoscere per la visita al parco nazionale.
L’area compresa nell’area del Parco Nazionale raccoglie tantissimi ambienti, montani e costieri, rappresentativi delle terre della Barbagia e dell’Ogliastra. Il Gennargentu vero e proprio rappresenta il più vasto complesso montano della Sardegna, le cui vette raggiungono le massime altezze con il Bruncu Spina, la Punta Paulinu e la Punta La Marmora. Da quest’ultima, nelle giornate più limpide, si possono toccare con lo sguardo tutte le coste dell’isola. Il massiccio costituisce il corpo centrale a cui si legano i monti circostanti della Barbagia, si distende sui vicini Supramonti e scivola fino al mare, a formare il Golfo di Orosei, il più selvaggio tratto di costa del Mediterraneo.
Il paesaggio e vario, tra pascoli, spiagge, falesie a picco sul mare e splendide gole. Tra le aree più interessanti da raggiungere troviamo il Supramonte, un’immensa e selvaggia catena che s’innalza fino a 1463 metri. Il Supramonte di Oliena, poi, è tra i luoghi più antichi e ancora ricchi di vegetazione, insieme a quello di Orgosolo, dove sopravvivono boschi ultrasecolari.
Splendida è, inoltre, la sorgente carsica di Su Gologone, che con il suo getto di 300 litri d’acqua al secondo è la più importante sorgente della Sardegna.
Per circa 40 chilometri non presenta insediamenti umani, ma solamente insenature cristalline, piccole spiagge bianche, grotte marine e rocce a strapiombo sul mare. Questi scorci spettacolari sono perfetti per scattare incantevoli fotografie.
Da non perdere, infine, il canyon di Gorropu, il più profondo d’Europa, con pareti possenti, alte oltre 400 metri.