Parole base in mongolo da imparare per viaggio in Mongolia

La moderna lingua mongola si affermò nella sua forma attuale all’inizio degli anni Venti del Novecento, e un nuovo alfabeto composto da 35 lettere si aggiunse negli anni Quaranta. All’incirca cinque milioni di persone nel mondo parlano questa lingua, che prevede l’uso del carattere cirillico.

Quando si decide di imparare il mongolo, è importante ricordare che non tutte le parole del nostro vocabolario hanno un corrispettivo in questa lingua. Per esempio, chi parla il mongolo non utilizza preposizioni e i verbi sono spesso posizionati alla fine della frase. Se stai pianificando un viaggio in Mongolia, alcune frasi base ti aiuteranno a comunicare, a spostarti e ad essere gentile.

“Ciao” e “arrivederci” sono parti essenziali di una conversazione in qualsiasi lingua e il mongolo non fa eccezione.

Solitamente si comincia una conversazione con “Ciao, come stai?” che si dice “Sain bainuu?”. Puoi rispondere a questa domanda dicendo: “Sain. Sainuu?” cioè “Bene. Tu come stai?”. Quando arriva il momento di congedarti dal tuo nuovo amico mongolo, puoi dirgli arrivederci, cioè “Bayartai.” Puoi anche aggiungere “Ci vediamo più tardi”, ovvero “Daraa uulzii.”

Come turista, rappresenti il tuo paese di origine, perciò vorrai certamente essere sicuro di essere il più educato possibile.

Il massimo di qualsiasi scambio comunicativo gentile è la parola “grazie” cioè “Bayarllaa”. Se qualcuno ti ringrazia, replica con “Zugair zugair,” che significa “Prego!”. Se ti trovi in mezzo alla folla e accidentalmente urti qualcuno, oppure hai bisogno di passare, puoi dire “Uuchlaarai”, che significa “Scusi” oppure “Mi dispiace”, a seconda del contesto. È sempre educato augurare buon giorno, pomeriggio o sera: rispettivamente “Ogloonii mend”, “Odriin mend” e “Oroin mend” .

Spostarti da un’attrazione turistica all’altra probabilmente sarà una delle tue preoccupazioni principali. Alcune frasi mongole basilari ti aiuteranno a spostarti ma, se la tua richiesta è particolarmente complicata, potresti cominciare chiedendo “Parli inglese?” ovvero “Ta angliar yaridag ve?”. Se stai provando a comunicare in mongolo, chiedi se chi ti ascolta ha capito ciò che stai cercando di dire: “Che oilgoj bainuu?”. Se invece sei tu a non capire, puoi dire: “Ohclaarai. Be oilgohgui bain”, che si può tradurre con “Mi dispiace, non capisco”. Se hai bisogno di sapere dove si trovi esattamente un particolare monumento o attrazione turistica, dì il nome del posto seguito da “… haan baidag wei?” per chiedere appunto dove si trova. Per domandare invece dove si trovi la toilette, puoi dire “Biye zasakh gazar khaana baidag ve?”. Sapere come si dice sì oppure no può esserti d’aiuto in moltissime situazioni: “tiim” significa sì, “ugui” significa no. Quando chiedi aiuto a qualcuno del posto, domanda gentilmente “Nadad tuslahgui yu?” che significa “Può aiutarmi?”.

Probabilmente vorrai acquistare alcuni souvenirs e assaggiare del cibo tradizionale mongolo. Per chiedere a un negoziante quanto costi un particolare oggetto, puoi dire “Ene ymar unetei ve?” che significa appunto “Quanto costa questo?”. La moneta mongola si chiama tugrik, e hai bisogno di sapere alcuni numeri per poter comprendere prezzi e unità di misura. I numeri da 1 a 10 sono: teg, khoyor, gurav, duruv, tav, zurgaa, doloo, naim, yus e arav. Per ordinare qualcosa al ristorante, puoi dire “Be” e il nome della pietanza, seguito da “idmeer bain”. Per chiedere cosa sia uno dei piatti presenti nel menù puoi dire: “Ene yu ve?”.

Scritto da Francesca Nidola

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