In Italia ci sono molti dei Patrimoni Immateriali dell’UNESCO, tra i quali compaiono due nuove entrate decisamente interessanti da conoscere.
Patrimoni Immateriali UNESCO in Italia
Il territorio italiano è quello che vanta la maggioranza dei siti UNESCO tra le Nazioni del mondo.
Anche per quanto riguarda i Patrimoni Immateriali il Bel Paese si distingue in modo notevole. I Patrimoni Immateriali dell’Umanità sono espressioni preziose della cultura immateriale dei vari Paesi del mondo. Al contrario dei siti dell’UNESCO, i Patrimoni Immateriali sono tradizioni ed espressioni orali che rivestono una particolare importanza a livello culturale. Nel corso della conferenza dell’UNESCO che ha avuto luogo a Parigi si è verificata un’importante svolta che riguarda i Patrimoni Immateriali del territorio italiano.
Ben due patrimoni sono infatti stati aggiunti all’elenco dell’UNESCO ed è molto interessante sapere quali sono e conoscere tutte le informazioni che li riguardano.
Il corno da caccia Sabaudo
Uno dei Patrimoni Immateriali italiani proclamati dall’UNESCO riguarda l’arte musicale dei suonatori di corno da caccia. Si tratta di una peculiarità che appartiene all’equipaggio della Reggia di Venaria e si rifà a una tradizione che ha radici profonde nel contesto piemontese. Questa particolare arte risale infatti al periodo che va dal XVII al XVIII secolo. Suonare il corno è una tradizione che rappresenta un importante simbolo che riguarda le battute di caccia delle corti. L’Accademia di Sant’Uberto ha ridato lustro alla tradizionale arte piemontese negli ultimi anni. L’associazione si occupa infatti della valorizzazione e della salvaguardia delle residenze reali che si trovano nell’ambito territoriale della provincia di Torino. Tra le altre attività, l’associazione culturale piemontese si occupa dell’organizzazione di mostre, convegni e visite a tema nelle residenze reali del territorio sabaudo.
La perla di vetro
L’arte della perla di vetro è il secondo dei Patrimoni Immateriali italiani inseriti all’interno della specifica lista redatta dall’UNESCO. Si tratta di una pratica tipica del territorio veneziano che affonda le sue radici nella storia della splendida città lagunare. Le cosiddette perlere plasmano utilizzano il fuoco per creare delle opere caratterizzate da un immenso valore a livello artistico. Si tratta della prima iscrizione di un elemento immateriale che avviene a favore della città di Venezia. Grazie all’inserimento di questo importante Patrimonio Immateriale la magnifica città lagunare gode di un riconoscimento che riguarda l’arte tipica di Venezia.
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