Pescocostanzo, uno dei borghi storici dell'Abruzzo.
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È sorprendente scoprire come in un paese di alta montagna, a 1400 metri di altezza, ci siano così tanti tesori da scoprire. Eppure, vistando il centro storico di Pescocostanzo, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ecco, allora, che questo piccolo centro dell’Abruzzo, può diventare un’insolita meta per trascorrere un piacevole week end, sia in inverno che in estate, che si trasformerà in un soggiorno sicuramente molto entusiasmante e di interesse per tutta la famiglia.
Pescocostanzo, in provincia de L’Aquila, fa parte dei Borghi più Belli d’Italia, oltre ad essere uno dei centri più antichi della regione. Da un punto di vista strettamente geografico si trova proprio sulla conca dell’Altopiano del Quarto Grande, sotto il Monte Calvario, dove è ubicata anche una rinomata stazione sciistica degli Appennini.
Il territorio è circondato da ampi pascoli e zone erbose e la sua economia, negli ultimi anni, si è sempre più rivolta al settore turistico, proprio grazie alla bellezza dei paesaggi e delle possibilità che esso è in grado di offrire. Infatti, poco lontano dal paese, recentemente, sono stati realizzati impianti moderni ed efficienti che hanno contribuito a rendere questa località molto apprezzata dagli amanti degli sport invernali, facendola entrare di diritto fra le più frequentate dell’Abruzzo.
L’inizio del tour alla scoperta di Pescostanzo parte dagli altari barocchi della seicentesca chiesa di Gesù e Maria e dal portico dell’annesso convento dei francescani; si passa, poi, alla Collegiata di Santa Maria del Colle, risalente al Quattrocento, che conserva al suo interno delle splendide opere d’arte, fra le quali il soffitto a cassettoni in parte dipinto ed in parte dorato.
Vale la pena visitare anche la vicina Santa Maria del Suffragio dei Morti, al cui interno si trova un grandioso altare interamente scolpito nel legno di noce. Dopo aver ammirato le bellissime e pregiate architetture religiose, ci si può dirigere verso gli edifici civili, fra i quali spiccano il Palazzo Sabatini, la cui facciata stupisce per la presenza di numerosi balconcini, portali e decori in pietra, il Palazzo Colecchi con un austero stile cinquecentesco ed il Palazzo del Comune, con la torre dell’orologio.
La piazza del Municipio è particolarmente spettacolare, anche grazie alla presenza dell’ex monastero di Santa Scolastica, costruito nel 1624, sul quale si trovano sei nicchie cieche realizzate in pietra ed una grande gronda che poggia su una mensola sorretta da draghi.
Passeggiando per le piccole vie del borgo, poi, si possono ammirare molti altri edifici particolarmente belli ed eleganti che contribuiscono a rendere il centro storico di Pescocostanzo fra i più belli di tutto l’Abruzzo.
Appena fuori del paese, inoltre, si trova il suggestivo eremo di San Michele, con aree dedicate al culto, ricavate nella roccia, spesso lasciata intatta, come per la volta della chiesa. Nel comune di Pescocostanzo rientra anche la riserva naturale Bosco di Sant’Antonio, costituita da faggi, aceri ed un folto sottobosco di uvaspina, agrifoglio, ginepro e molte altre piante interessanti, oltre ad una fauna ricca di numerose specie di uccelli.
La notte a cavallo fra il 16 ed il 17 gennaio, a Pescocostanzo viene celebrato Sant’Antonio Abate con i tipici ed irrinunciabili fuochi invernali. La sera del 16 gennaio, in particolare, i giovani usano mascherarsi e girare per le strade del paese facendo la questua ed intonando delle vecchie canzoni che narrano la lotta tra il Santo ed il demonio.
Il giorno dopo viene acceso un grande falò proprio ai piedi della scalinata che porta al Peschio, ovvero un’antichissima chiesa dedicata al Santo. Quando scende la sera vengono lanciate in cielo delle piccole mongolfiere, tra degustazioni di prodotti tipici e canti locali. Pescocostanzo, inoltre, è particolarmente attiva in quanto ad eventi.
In estate, infatti, i turisti sono attratti dalla manifestazione legata a questo periodo dell’anno, con concerti, eventi, stand enogastronomici e di artigianato. Molto interessante è anche la festa degli Antichi Mestieri; questo borgo, del resto, vanta una lunga tradizione di artigianato sia per ciò che riguarda la tessitura di arazzi e coperte, sia per la produzione di merletti pregiati, sia per la lavorazione del ferro battuto. Gli artigiani locali, infatti, nel corso dei secoli hanno contribuito ad abbellire, con la loro maestria, chiese, palazzi e piazze.