Petra, Giordania: itinerario per un viaggio di 4 giorni.
Scopri cosa vedere in un viaggio a Petra in Giordania in 4 giorni. Il sito archeologico della Giordania, nonché uno dei più vasti, attrae ogni anno migliaia di turisti. Il parco archeologico della città di Petra permette di passeggiare attraverso la storia tra i suoi luoghi suggestivi.
Il sito archeologico di Petra, in Giordania, si trova a circa 250 chilometri a sud della capitale Amman, in un bacino tra le montagne a est del Wadi Araba, la grande valle che si estende dal Mar Morto fino al Golfo di Aqaba del Mar Rosso.
In origine nacque come città degli Edomiti, per poi divenire capitale dei Nabatei, popolo evoluto di guerrieri e commercianti. Verso l’VIII secolo Petra fu abbandonata in seguito alla decadenza dei commerci e a catastrofi naturali e fu dimenticata fino all’epoca moderna.
Il complesso archeologico fu rivelato al mondo occidentale solo nel 1812. Le numerose facciate intagliate nella roccia lo rendono un monumento unico, che è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO il 6 dicembre 1985.
Nel 2007, inoltre, Petra è stata dichiarata una delle cosiddette sette meraviglie del mondo moderno.
Quattro giorni possono essere sufficienti per visitare Petra, organizzando al meglio gli itinerari e le tappe da visitare.
Il primo monumento da visitare a Petra è la casa del Dijin risalente al I secolo d.c.. Questo era il luogo dedicato alla consacrazione dei riti legati alle divinità della fertilità e all’acqua.
Un luogo davvero suggestivo è la Tomba dell’obelisco, caratterizzata da quattro grandi obelischi sulla sommità. Più volte rimaneggiata durante i secoli, la struttura risale al I secolo d.c. e qui si celebravano i riti di commemorazione dei defunti.
Proseguendo la visita, ci si trova al Siq, una gola scavata nell’arenaria dal vento e dall’acqua.
Sui fianchi della parete a margine del percorso, si possono ammirare i canali idrici, utilizzati per il trasporto dell’acqua all’interno della città.
Un posto spettacolare da visitare è l’El-Khazneh al Faroun, il tesoro del faraone .
La facciata è interamente scolpita sulla parete di roccia e presenta elementi architettonici ellenistici. Questo era utilizzato come mausoleo per il re Areta IV. Al di sotto dell’attuale piano di calpestio, infatti, sorgono quattro camere mortuarie con resti umani risalenti al I sec. d.c..
In seguito, poi, si trova la Strada delle facciate. Consiste in una serie di tombe che rappresentano la tipica architettura Nabatea composta di facciate lisce e linee semplici e geometriche.
Tra gli spettacoli più particolari di Petra troviamo, inoltre, l’altare del sacrificio. Per arrivare bisogna percorrere una strada scolpita nella pietra che conduce a un panorama mozzafiato dalla cima del jebel Madbah. Qui due obelischi scolpiti torreggiano su un’area caratterizzate da vasche e catini per la purificazione.
Da non perdere, poi, l’anfiteatro romano interamente scavato nella roccia, che riesce ad ospitare fino a tre mila persone.