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Tra i luoghi più importanti e famosi della città di Pisa, di notevole interesse storico e culturale è la Piazza dei Cavalieri e la sua statua centrale. Fulco della vita della città, questa piazza racconta la storia e l’importante passato di Pisa.
Piazza dei Cavalieri di Pisa: la statua
La Piazza dei Cavalieri di Pisa è, dopo piazza del Duomo, la piazza più famosa della città. Anticamente, infatti, la piazza rappresentava il centro del potere civile, rispetto a quello religioso della platea episcopalis. Poi, a partire dalla seconda metà del Cinquecento divenne il quartier generale dell’Ordine dei cavalieri di Santo Stefano, voluto dal granduca Cosimo I de’ Medici.
Ad oggi è un polo d’attrazione culturale e di studio per la presenza della sede centrale della Scuola normale di Pisa.
A rendere la piazza ancora più affascinante e ricca di storia è la statua di Cosimo I de’ Medici, commissionata allo scultore Pietro Francavilla dal granduca Ferdinando I nel 1596.
Storia
Dove oggi sorge la piazza, anticamente si trovava l’antico foro romano della città di Pisa. La piazza era il cuore politico della Pisa medievale, luogo di celebrazioni e discussioni. Dal 1140 circa, quella che era nota come la “piazza delle Sette Vie” divenne il cuore del comune di Pisa. Infatti, era circondata da edifici e chiese usate dalle diverse magistrature. Dopo la presa del potere da parte del Popolo pisano, nella piazza venne costruito fondendo edifici preesistenti il “palazzo del Popolo e degli Anziani“, oggi il palazzo della Carovana. Il capitano del Popolo incorporò la famosa torre della Muda o Della Fame dove nel 1289 morì il famoso conte Ugolino. A fine del XIII secolo il lato meridionale venne ampliato per vari uffici, tribunali e la residenza del podestà.
Nel 1558 iniziarono i lavori per la completa trasformazione della piazza, dopo la decisione di Cosimo I di destinarla a sede dell’Ordine dei cavalieri di Santo Stefano papa e martire. Il responsabile della nuova sistemazione fu Giorgio Vasari, il quale si preoccupò di regolarizzare in unità ed eleganza gli edifici affacciati sulla piazza. Il primo rifacimento coinvolse il palazzo degli Anziani, divenuto palazzo della Carovana, destinato a ospitare la sede centrale dei cavalieri. La facciata del palazzo è decorata a graffito e contiene nicchie con i busti di granduchi di Toscana.
La statua
La famosa statua, commissionata da Ferdinando I, intendeva celebrare il padre quale primo gran maestro dell’Ordine dei cavalieri di Santo Stefano.
Il monumento raffigura Cosimo in piedi su un alto piedistallo, nell’atto di sottomettere un delfino, a simboleggiare il dominio del mare del Granducato.