Sebbene sia spesso vista come una semplice città di sosta nei viaggi in Bulgaria ed in generale nei balcani, Plovdiv è in realtà una vivace città universitaria con un fiorente scenario artistico e un’eccitante vita notturna. Qui è possibile passeggiare per le affascinanti strade di ciottoli in una delle città più antiche d’Europa e che risale a oltre 8000 anni fa.
La città è piena di monumenti tra cui un anfiteatro romano molto ben conservato. Nello specifico, ci sono moltissime attrazioni che fanno di Plovdiv una cittadina completa sotto il punto di vista turistico e, come Roma, sorge anch’essa su ben sette colline poi divenute cinque in seguito alla distruzione di due delle più piccole. Avventuriamoci alla scoperta di Plovdiv, Bulgaria, ecco cosa vedere.
Plovdiv Bulgaria cosa sapere
Va detto che Plovdiv è la seconda città più grande della Bulgaria, attualmente con una popolazione di circa 380.000 persone.
Si trova nella pianura dell’Alta Tracia, a circa 160 metri di altezza sul livello del mare. Nei secoli ha cambiato spesso nome collezionandone quasi una decina diversi tra cui il più noto che è Philippopolis. Il moderno centro di Plovdiv si trova sopra un antico stadio romano e la via pedonale principale di Plovdiv è la più lunga d’Europa, con una lunghezza totale di 1,8 km.
Plovdiv, cosa vedere
Di affascinante è possibile notare subito una varietà di reperti archeologici di epoca tracia, romana e medievale nel centro storico di Plovdiv. Tra questi reperti spiccano il teatro romano ed il complesso archeologico Eirene. L’anfiteatro è in uno stato di conservazione ottimale ed è possibile quasi vedere gli attori dell’epoca romana che recitano versi di antiche tragedie.
Vi sono statue ed iscrizioni incorporate nell’architettura dell’edificio dopo la sua ricostruzione e le scalinate oltre che i sedili sono realizzati in marmo. Il teatro tutt’ora è in uso e può ospitare circa 500 persone.
Un glorioso esempio dell’impronta della fede ortodossa a Plovdiv è la chiesa di Sveta Marina, poco conosciuta ma molto particolare. Dall’esterno non sembra molto, ma all’interno è sorprendente per i colori utilizzati, tipici della tradizione ortodossa, e per gli elementi decorativi.
In questa città c’è ovviamente anche spazio per i musei, in particolare il Museo Archeologico e quello delle Scienze Naturali. In una città ricca di storia non ci si sorprende a trovare un museo archeologico. Attraverso manufatti e reperti rinvenuti durante gli scavi, le radici della città sono perfettamente messe in mostra. La collezione comprende 1.500 monete, documenti etnografici e storici, suppellettili e 300 tra icone e dipinti.
Il Museo di Scienze Naturali, invece, offre mostre sia temporanee che a lungo termine ad hanno ad oggetto principalmente la flora e la fauna locali, nonché i paesaggi.
La memoria della seconda guerra mondiale vive con il Monumento di Alyosha, in cima ad una collina, fu eretto dalla Russia in onore dei soldati sovietici, marinai ed aviatori che combatterono la guerra. Vi sono diversi percorsi che portano in cima alla collina per visitare il monumento ed ammirare la città in una vista dall’alto.
Di grande spessore culturale, infine, vi è la Galleria d’arte Philippopolis che ospita mostre permanenti di dipinti classici di artisti bulgari dal XIX secolo ad oggi. Divisa in sei sale, la galleria rinnova costantemente la sua collezione e ospita numerose mostre temporanee. Il sontuoso edificio neoclassico a due piani è rifinito con scalinate in legno oltre che arredato da una preziosa collezione di mobili antichi e grandi dipinti. Il sito ospita anche un ristorante dall’ottima cucina locale.
Insomma, certamente non è la meta più conosciuta in Europa o in Bulgaria ma il turismo è sicuramente una vocazione che conserva dentro come la storia millenaria che porta con sé.