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La Polinesia è uno Stato che compone il continente dell’Ocenia ed è a sua volta formata da molte piccole isole, svariate anche disabitate.
Occorre, però, fare chiarezza riguardo l’utilizzo del termine Polinesia e del termine Polinesia francese.
La Polinesia si trova nel mezzo del triangolo composto da Nuova Zelanda, Hawaii ed Isola di Pasqua.
In questo caso viene compresa anche la Polinesia Francese stessa. Mentre con quest’ultima s’intende la collettività d’oltremare appartenente alla Francia. E’ composta da cinque arcipelaghi. La sua valuta è il franco e le lingue parlate sono il francese e il tahitiano.
Scopriamo le spiagge più belle della Polinesia.
Polinesia spiagge più belle
Le spiagge della Polinesia sono caratterizzate da palme, spiagge affascinanti, acque cristalline e da ammalianti lagune.
Isole Tahiti
Le isole di Tahiti, sono situate nella Polinesia francese. Il complesso ha un forma molto particolare perchè ricorda il numero otto.
Il periodo più indicato per partire è da giugno ad agosto.
Se si preferisce praticare del surf è preferibile il periodo invernale (da aprile ad ottobre) perchè vi sono onde alte e perfette per lo sport. Sconsigliato, invece, è il periodo che va da novembre a marzo perchè c’è molta umidità e le piogge sono molto intense.
Le sue spiagge sono meravigliose:
- se si predilige la sabbia bianca si può visitare la Plage de Maui;
- per praticare surf la spiaggia di Tehaupoo;
- la spiaggia di Taharuu Beach e la spiaggia di Pointe Venus hanno invece la sabbia nera;
- infine vi sono le spiagge con sabbia color rosa, che si trova nella spiaggia di Tikehau e in quella di Rangiroa. In quest’ultima vi è anche una stupenda laguna blu.
Isola di Bora Bora
L’isola di Bora Bora, anch’essa fa parte della Polinesia Francese ed una componente dello stesso arcipelago dell’isola sopracitata.
Il suo simbolo è il Monte Otemanu, sul quale è possibile arrampicarsi.
E’ composta da una splendida laguna, la Laguna di Bora Bora, una delle più belle del mondo, nella quale si possono praticare molti sport acquatici.
Il periodo migliore per visitarla è l’inverno polinesiano (da marzo ad ottobre).
La spiaggia che più conquista è la Playa Matira.
Isola di Moorea
L’isola di Moorea ha origine vulcanica, per questo ha come paesaggio delle bellissime montagne, come il monte Routi e il monte Mouaria.
E’ separata dall’isola di Tahiti dal così detto “mare della Luna“.
Ha delle eleganti ed ammalianti baie, per esempio la Baia Opunohu e la Baia di Cook.
Le sue spiagge sono di color bianco e vi sono delle alte palme.
Isola di Taha’a
Di seguito vi è l’isola di Taha’a, definita l’isola della vaniglia e delle orchidee. Le sue spiagge sono bianche, luccicanti e l’acqua è trasparente.
E’ presente una rigogliosa e folta vegetazione incontaminata.
Un elemento che lascia d’incanto è il giardino di coralli. Si può praticare lo snorkeling in mezzo a coralli di svariati colori e a tanti piccoli pesci.
Isola di Raiatea
L’isola che viene denominata l’isola sacra è l’isola di Raiatea, nonchè una delle più grandi. Ospita molti elementi archeologici che ricordano la cultura e la storia della Polinesia.
Ci si può spostare in barca per raggiungere i giardini dei coralli, inoltre ha poche spiagge per questo è poco turistica. E’ più adatta per chi vuol conoscere e capire meglio la cultura polinesiana.
Isola di Tetiaroa
Per concludere, vi è l’isola di Tetiaroa. conosciuta anche come l’isola di Marlon Brando.
E’ eccellente nella gestione dei rifiuti, nel riciclo e nell’utilizzo di energia derivante da energia rinnovabile. Fa parte di una riserva naturale.
Essendo un po’ isolata si può raggiungere in barca oppure facendo una breve crociera di due giorni. L’acqua è limpida, la sabbia bianca con palme di cocco sparse ovunque.
E’ l’ideale per la fauna marina, non a caso ci sono molti uccelli tropicali e tartarughe.