Ponte di Rialto di Venezia: l’interessante storia

L'interessante storia del famoso ponte di Rialto di Venezia, uno dei simboli della città lagunare veneta.

Il ponte di Rialto di Venezia è uno dei simboli più famosi della città, un ponte che nasconde una storia interessante sul passato della laguna.

Ponte di Rialto di Venezia: la storia

Il ponte di Rialto rientra nel gruppo dei quattro ponti, insieme al ponte dell’Accademia, al ponte degli Scalzi e al ponte della Costituzione, che attraversano il Canal Grande, nella città di Venezia.

Dei quattro, il ponte di Rialto è il più antico e sicuramente il più popolare.

Per quanto raccontano le cronache, il primo passaggio sul Canal Grande era costituito da un ponte di barche. Un ponte vero e proprio, poggiante su pali in legno, fu costruito da Nicolò Barattiero sotto il dogado di Sebastiano Ziani o di Orio Mastropiero.

All’epoca assunse il nome di “ponte della Moneta” visto che, presso l’estremità orientale dell’opera, sorgeva l’antica zecca. Secondo il Chronicon di Andrea Dandolo, l’evento avvenne nel 1264 sotto il dogato di Renier Zen.

Attorno al 1250 fu sostituito da un ponte di legno strutturale. La struttura era costituita da due rampe inclinate che si congiungevano presso una sezione centrale mobile, che poteva essere sollevata per consentire il passaggio delle navi più alte. Data la stretta associazione con il mercato, il ponte cambiò nome e diventò Ponte di Rialto.

Il Consiglio dei Dieci propose di ricostruire il ponte solamente nel 1503, propendendo per la costruzione di un ponte in pietra. Il progetto terminato nel 1591 prevedeva una sola arcata.

Curiosità e leggende

Il ponte di Rialto era considerato l’ottava meraviglia del mondo nel 1594, solamente pochi anni dopo che fu terminata la sua costruzione tra il 1588 e il 1591.

Per molti secoli è stato l’unico ponte costruito sul Canal Grande, detto anche Canalazzo.

Anche nel caso del Ponte di Rialto circolano storie e leggende popolari, tra cui quella che vede come protagonista la figlia del Doge Angelo Partecipazio, Estrella. Nell’809 Venezia era contesa tra i Franchi, guidati da Pipino figlio di Carlo Magno, e i Bizantini, guidati dal comandante Paolo.

Secondo la leggenda Estrella, figlia di Angelo Partecipazio, capo della fazione filo-bizantina, si recò in gondola a Malamocco per convincere Pipino a non inseguire i Veneziani fino a Rialto. Tuttavia, nonostante la sua bellezza e la sua grazia, la fanciulla non riuscì a far desistere Pipino. Il re dei Franchi non riuscì comunque nel suo intento, dal momento che la diga che aveva fatto costruire per lanciare le sue truppe all’assalto del nemico venne sommersa dall’alta marea, costringendo i suoi uomini a ritirarsi. Mentre la flotta a Rialto acclamava Angelo Partecipazio come nuovo Doge, Estrella approdò a Rialto fra le grida dei vincitori. Una pietra, lanciata per errore da una catapulta, si abbatté sull’imbarcazione della fanciulla, che sparì tra i flutti. Nel punto dove scomparve, oggi sorge il ponte di Rialto.

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