Porto Selvaggio, un paradiso tutto pugliese.
Negli ultimi anni il Salento ha avuto un incremento esponenziale per ciò che riguarda il turismo e le sue magnifiche località sono ormai le preferite sia dagli italiani che dagli stranieri. È difficile scegliere quali spiagge, città, borghi o parchi naturali preferire per il proprio soggiorno, ma sicuramente Porto Selvaggio, vicino a Nardò, è una delle zone più belle di questo territorio.
Un paesaggio incontaminato, bagnato da un mare turchese e trasparente, che offre infinite possibilità di trascorrere una vacanza a diretto contatto con la natura.
Il Parco Naturale di Porto Selvaggio, istituito dal 1980, si trova sul territorio di Nardò, fra altre due bellissime località salentine, Gallipoli e Porto Cesareo; esso vanta quasi 450 ettari fra costa e pineta ed è proprio questa che rende Porto Selvaggio un luogo particolarmente rilassante.
Raggiungere il parco, sia con i mezzi pubblici che con la propria auto, è semplice.
Se si dispone di un mezzo, da Gallipoli bisogna percorrere la SP17, da Porto Cesareo la SP112 ed in entrambe i casi ci vuole circa mezz’ora per arrivare; da Nardò, invece, in 20 minuti si può arrivare al parcheggio che è unico per tutti i visitatori del parco e costa 3 euro per tutta la giornata oppure 1 euro ogni ora.
Dopo aver lasciato l’auto bisogna camminare per circa 1 chilometro dentro la pineta prima di arrivare alla spiaggia. In alternativa, fino a Porto Selvaggio ci sono i mezzi pubblici ed in particolare il bus n. 104 che passa da Lecce, Gallipoli e Porto Cesareo.
Anche in questo caso la fermata si trova abbastanza distante dalla costa ed è necessaria una passeggiata, comunque piacevole e non impegnativa, al fresco della pineta.
A Santa Caterina, frazione di Nardò, si trova uno degli accessi al parco da dove partono anche una serie di sentieri ben segnalati.
Nel parco naturale si trova una spiaggia di ciottoli, racchiusa da una piccola scogliera e caratterizzata da un mare particolarmente limpido che attira gli amanti dello snorkeling; essa è adatta anche alle famiglie con bambini perché l’acqua non è troppo alta ed invita a giocare in tranquillità.
La spiaggia è libera, ma vi si trova anche uno stabilimento balneare presso il quale noleggiare lettini ed ombrelloni ed acquistare bevande e cibo. Nelle vicinanze, poi, la presenza di un centro diving, permette di dedicarsi a numerose attività sportive per godere in pieno della bellezza di questo mare e dei suoi fondali.
Man mano che ci si allontana, invece, si incontrano formazioni rocciose sommerse e scogli dai quali tuffarsi. I percorsi, poi, conducono i visitatori nelle aree più belle del parco come la Grotta Gaia o la Grotta Verde, accessibile dal mare.
Per ammirare tutto Porto Selvaggio dall’alto, il consiglio è quello di dirigersi verso un’antica torre di avvistamento, Torre Santa Maria dall’Alto, dalla quale di gode di una vista spettacolare: la macchina fotografica è d’obbligo.
La Baia di Uluzzo è un altro punto particolarmente suggestivo e si trova verso Porto Cesareo; nonostante sia molto difficile da raggiungere ne vale davvero la pena poiché, per molti, si tratta di uno dei luoghi più belli della costa ionica.
Il punto d’accesso si trova vicino al locale “il Fico d’India”, dove è necessario lasciare l’auto e proseguire a piedi lungo un sentiero molto in discesa. Per percorrerlo si consiglia di utilizzare scarpe adatte e portare con sé tutto il necessario per la permanenza. Il posto è così bello, però, da far dimenticare la fatica necessaria per raggiungerlo.
La Baia di Uluzzo, inoltre, è importante anche da un punto di vista archeologico perché nelle varie grotte, come quella del Cavallo, quella di Uluzzo e Grotta Cosma sono stati trovati numerosi reperti attribuibili al Neolitico, così come a Serra Cicoria, dove vasi di terracotta, utensili e strumenti di uso quotidiano, hanno dimostrato l’importanza storica di questi luoghi fin dai tempi più antichi.