Una delle tappe più importanti durante un viaggio a Marsiglia è il suo Porto Vecchio, che ha segnato la storia della splendida città.
Il Porto Vecchio di Marsiglia ha determinato la storia della meravigliosa città francese, diventandone uno dei simboli. Una destinazione, oramai, prettamente turistica, ma che non smette di affascinare ed incuriosire i viaggiatori.
Il Porto vecchio di Marsiglia, Vieux Port in francese, è il porto situato nel cuore della città francese di Marsiglia.
Da sempre centro storico, culturale, economico della città, il Porto vecchio è diventato oggi un porto turistico. Questo perché le attività marittime si sono trasferite al più vasto Gran porto marittimo di Marsiglia.
Il meraviglioso porto si distende lungo il golfo allungato verso l’entroterra con l’asse in direzione est-nord-est, fiancheggiato da due lungomare, il Quai du Port a nord e il Quai de la Rive Neuve a sud e terminante in testa con il Quai des Belges.
Il più antico dei porti di Marsiglia è diventato nei secoli il posto più amato, non solo dai turisti, ma anche dai residenti stessi. I cittadini, infatti, mantengono le tradizioni che da secoli sono presenti al porto, come il mercato ittico che ancora oggi riunisce migliaia di marsigliesi.
A dare origine al porto furono i Fenici, nel VII secolo a.C., quando sbarcarono nella calanca del Lacydone, che forma oggi il Porto Vecchio di Marsiglia. I nuovi arrivati si installarono sulla riva settentrionale del porto e costruirono templi, un teatro e un’agorà. Negli anni successivi, per far fronte all’aumento della popolazione i bastioni messi a protezione della città aumentano il tracciato fino al XVII secolo.
Durante i secoli del Medioevo l’attività portuale è prevalentemente dedicata alla pesca e al cabotaggio. L’economia portuale si evolve solo a partire dal 1282, intorno ad attività militari e di pirateria.
Nel 1423, tra il 20 e il 23 novembre, ebbe luogo il sacco di Marsiglia, a opera di truppe del re Alfonso V d’Aragona, arrivate via mare. Le galere spagnole investirono la torre Saint-Jean. Esse ripartirono con, tra l’altro, le catene che sbarravano l’accesso al porto come trofeo. Queste catene si trovano su un muro della Cappella del Santo Calice nella cattedrale di Valencia.
Poi, nel 1905 si costruì un ponte che permetteva l’attraversamento del golfo portuale, ad opera dell’architetto Ferdinand Arnodin.
Simbolo della città, il quartiere del Vieux-Port oggi sfoggia vicoli antichi e sinuosi disseminati di gallerie d’arte, bar e centri culturali. Grazie alle innumerevole opere di ristrutturazione e pianificazione realizzate in città, il ponte attrae migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo.