Primavera in Provenza

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PRIMAVERA NELLA FRANCIA DEL SUD
APRILE 2002

1^ GIORNO – NIZZA
Partiamo in coppia per un breve viaggio con la nostra auto, direzione Nizza.
A metà mattina, varchiamo il confine francese e facciamo tappa nella caratteristica “Citè Medievale” d’ Eze, village d’art et de gastronomie, a pochi km. da Nizza. Visitiamo il piccolissimo borgo in pietra, apprezzando le strette viuzze, abbellite da gerani e rampicanti.
Ogni angolo, ogni scorcio è una potenziale fotografia.

Apprezziamo i graziosi negozietti d’artigianato locale, allestiti con gusto ed i caratteristici ristoranti. Ma il viaggio è appena iniziato: troppo presto per fare acquisti e non è ancora l’ora di pranzo per gustare la “gastronomie” locale. Così, dopo aver ispezionato accuratamente ogni angolo, ci rimettiamo in marcia.
Arriviamo a Nizza e per prima cosa localizziamo il nostro hotel: un normale alberghetto in prossimità del centro; subito dopo iniziamo la visita della città.

A Nizza non ci sono edifici storici e musei di particolare rilievo; la città si visita essenzialmente esternamente. E’ piacevole passeggiare nella vieille ville (città vecchia) che preferiamo di misura alla parte moderna e turistica dei grandi alberghi. Interessante il marchè de fleur che di sera si trasforma: via i banchi dei fiori per lasciare il posto ai tavolini dei ristoranti di pesce all’aperto, dove ceniamo. Dopocena romantico, passeggiando sul lungomare e ritorno in hotel.

2^ GIORNO – ARLES
La guida consiglia una tappa ad AIX EN PROVENCE. Tuttavia la città si rivela poco interessante ai nostri occhi e quindi, dopo un breve sopralluogo, proseguiamo per Arles, città di confine tra Provenza e Camargue. Qui si respira un’aria spagnoleggiante, forse per via dell’arena che troneggia in centro città. Arles è una città antica, monumentale e folkloristica.
Il nostro hotel, in prossimità dell’Anphitheatre da cui prende il nome, è incantevole: si presenta come un edificio anticheggiante, con scalone monumentale, decori, mobili in stile e canti gregoriani in sottofondo. Un ambiente suggestivo con estreme cura dei particolari che difficilmente dimenticheremo. E pensare che si tratta di un modestissimo 2 stelle!.
Visitiamo la parte antica della città apprezzando in particolare un antico chiostro, nella piazza principale. Ad Arles tutto ci parla di Van Gogh che qui ha vissuto per un certo periodo della sua vita. Compriamo dei souvenirs nei negozietti turistici vicino all’arena. Di sera Arles si spopola; i numerosi turisti pomeridiani sembrano scomparsi, forse erano solo in transito.
Ceniamo in un ristorante all’aperto collocato in una piazzetta; il piatto principale è la gustosa carne di toro.

3^ GIORNO – AVIGNONE
Dopo un’accurate, se pur eccessivamente lenta colazione nel nostro hotel di Arles, preleviamo l’auto dal parcheggio custodino dove ci hanno consigliato di lasciare l’auto per ragioni di sicurezza e partiamo per AIGUES MORTES nella regione della Camargue.
Aigues Mortes è una cittadina fortificata circondata, come dice il nome stesso, da acque.
All’interno allegre viuzze; all’esterno tante imbarcazioni per la visita dei corsi d’acqua circostanti. Anche noi ci facciamo tentare ed optiamo per un breve tour dei canali. Se avessimo avuto più tempo, avremmo potuto effettuare una crociera più lungo, con un itinerario più articolato. Ma riusciamo ugualmente a vedere i classici cavalli selvaggi tipici della regione. Pranziamo acquistando panini tipici nei numerosi negozi all’interno delle mura e poi ci rimettiamo in auto.
Strada facendo, come da programma, sostiamo a Tarascon per la visita del castello all’interno del quale apprezziamo una farmacia d’epoca.
Arriviamo ad Avignone nel tardo pomeriggio, un po’ stremati per il ritmo sostenuto della giornata.
Così decidiamo di rimandare la visita della città al giorno successivo limitandoci a passeggiare per le vie del centro dove, fortunatamente, si trova il nostro albergo.
Anche questo hotel risulta di nostro gradimento. Gli hotel in Francia, se pur 2 stelle, risultano ospitali…quasi lussuosi, oltre ad aver prezzi convenienti.

4^ GIORNO – RIENTRO A CASA
Ci alziamo di buon ora per visitare l’imponente Palais des Papes (antica residenza del Papa nel periodo del trasferimento della sede papale ad Avignone). Il palazzo, tanto affascinante esternamente, si presente all’interno piuttosto deludente in quanto spoglio e povero di decori.
E’ d’obbligo la visita al famoso “Pont d’Avignon” che offre spunti per belle fotografie.
E pio rientro a casa dove arriveremo in serata.

Scritto da Redazione Viaggiamo

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