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Salvo è un ladro di arte sacra che si professa ateo. Padre Valentino invece crede fortemente nella preghiera. Quando il primo tenta il furto della preziosa statua del bambino Gesù e il secondo lo scopre, l’inseguimento ha come esito un salto temporale.
I due si ritrovano nella Palestina dell’anno zero dove Gesù sta per nascere. Un film all’insegna del divertimento, in una terra lontana splendida: il Marocco
“Il Primo Natale”: la location tra Italia e Marocco
Il film di Ficarra e Picone, ambientato a Gerusalemme, la città natia di Gesù, è in realtà ambientato in Marocco, e addirittura alcune scene in Italia, ad Arpino, in provincia di Frosinone.
Civitavecchia di Arpino
Nelle prime scene del film e in quelle finali i due protagonisti registrano le riprese in Italia, prima di fare un viaggio nel tempo che gli cambierà la vita. Il luogo utilizzato per la location è la piccola cittadina di Civitavecchia di Arpino.
L’Acropoli di Arpino è uno dei rari esempi di opera poligonale di epoca pre-romana ed è tra le meglio conservate della storia con il suo arco a sesto acuto, l’unico rimasto dell’epoca in area mediterranea.
All’interno delle mura si trova anche la Chiesa di San Vito Martire, che ha ospitato le scene riguardanti il furto messo in atto da Salvo. Il bellissimo edificio conserva ancora oggi un campanile del XVII secolo e accoglie alcune opere d’arte di grande prestigio, insomma un vero e proprio contenitore di storia e cultura.
Ouarzazate, Marocco
Nel momento in cui i due protagonisti vengono catapultati nell’epoca di Gesù la location cambia completamente: Gerusalemme viene “interpretata” da una cittadina marocchina, Ouarzazate, a pochi passi dal deserto del Sahara.
La città è già nota all’interno del mondo del cinema, infatti si è già prestata per altri film importanti come il capolavoro del passato “Lawrence d’Arabia”. Inoltre, non tanto di stanti, sorgono gli Atlas Corporation Studios, che hanno dato vita a film come “Il Gladiatore” e la “Mummia”.