Tra i tanti tesori naturali e culturali della Russia, che ospita i più variopinti paesaggi dalla tundra ricoperta dai ghiacciai alle spiagge baciate dal sole, dai più profondi laghi misteriosi alle fitte foreste ricche di abeti e betulle argentate, si trova la città di Kazan, capitale della Repubblica autonoma del Tatarstan.
Cosa visitare a Kazan
Dalle vie molto strette e caratteristiche ai grandi parchi cittadini, dai vecchi caffè alle opere architettoniche in chiave moderna, resterete di certo meravigliati dalla sua ricchezza di storia e dai monumenti della città del Kazan. Moderno ed antico si fondano in un connubio perfetto dando vita a questo meraviglioso luogo fondato più di mille anni fa, proprio nel punto dove confluiscono i fiumi Volga e Kazanka.
Oltre ai molteplici monumenti, vi sono luoghi magici per ammirare il paesaggio cittadino a tutte le ore del giorno. Nel centro della famiglia Kazan, situato sull’altro lato del fiume Kazanka è possibile ammirare, dalla cima dell’edificio, tutto il centro storico, uno spettacolo suggestivo soprattutto al tramonto. Per i più mattinieri invece, attraversando il parco adiacente al Palazzo degli Agricoltori, si arriverà al lungofiume Kremliovskaya dove si potrà ammirare, sopra il ponte, una delle albe più belle del mondo.
Cosa vedere a Kazan
Il Cremlino di Kazan è considerato un monumento unico della città, poiché conserva le tracce di tre epoche differenti: tartara, russa ed europea. Realizzato nella seconda metà del XVI secolo, sotto il comando di Ivan il Terribile, questo affascinante monumento è il più antico della città. È sicuramente un luogo da visitare.
Se amate le leggende rimarrete incantati dalla Torre pendente Sjujumbike. La storia narra che quando Ivan il Terribile conquistò nel XVI secolo la città di Kazan, si innamorò perdutamente della bellissima principessa Sjujumbike che rifiutò la sua proposta di matrimonio. Alla minaccia dell’imperatore di radere al suolo la città, la principessa dovette cedere alla proposta ma ad una condizione: come dono l’imperatore doveva costruire una torre alta sette piani in soli sette giorni. Gli architetti di Ivan il Terribile costruirono un piano al giorno, portando a termine la torre alta 58 metri al settimo giorno come desiderato dalla principessa Sjujumbike. Ultimata l’opera si diede inizio alle nozze ma la principessa, non riuscendo ad accettare il destino che l’attendeva, salì all’ultimo piano della torre e si gettò nel vuoto. La torre pendente si trova ancor oggi nel territorio del Cremlino di Kazan.
Sempre situato nel territorio del Cremlino, sorge la moschea Qol Šärif, uno degli edificio più belli della città. Costruita poco più di dieci anni fa, in omaggio all’antica moschea che occupava quel luogo distrutta nel 1552, quest’incantevole opera, oltre ad essere patrimonio mondiale dell’UNESCO, era la moschea più grande della Russia fino a quando venne costruita la la moschea di Groznyj, in Cecenia, aperta al pubblico dal 2008.
Cattedrale di Kazan
Facente parte del complesso di edifici del Cremlino, la Cattedrale dell’Annunciazione si differenzia da qualsiasi altra chiesa russa per le sue cinque absidi. Come molti edifici dell’Asia orientale, la facciata è caratterizzata dalle cupole dorate, che risaltano anche grazie alla luminosa pietra bianca con cui è costruito tutto il complesso di edifici del Cremlino e che si sposa perfettamente con le sfavillanti coperture tondeggianti. Il maestoso edificio conserva il suo senso di grandiosità anche al suo interno, il quale colpisce per la sua abbondanza di luce e spaziosità che la fanno sembrare un’enorme sala. La sua bellezza è data anche dall’incantevole pavimento in diaspro color agata, donato dallo scià di Persia. I dipinti conservati, risalenti a quasi cinquecento anni fa e l’iconostasi, una parete punteggiata di opere d’arte sacra, sono i motivi di attrazione di molti visitatori.
Università di Kazan
L’università di Kazan, fondata nell’ottobre del 1804 è una delle più antiche università della Russia. Nei primi decenni di apertura, dopo essere stata per molto tempo l’unico istituto dell’Est Russia, l’Università si trasformò in un centro di istruzione e di scienza, dove vennero fatte clamorose scoperte scientifiche come la creazione della geometria non euclidea di Nikolaj Lobachevskij o la scoperta dell’elemento chimico rutenio di Karl Klaus per citarne alcune.
Di qui, dove le grandi menti elaboravano nuove scoperte, passarono studenti come Vlademir Lenin, immortalato in una statua situata davanti all’università in onore del suo essere rivoluzionario. Nel corso di due secoli si formò il complesso architettonico universitario, che ancor oggi ammiriamo, in pieno stile del classicismo russo, in pietra bianca e con scritte d’orate, tipico del XIX secolo. Ad oggi la rinomata Università di Kazan ha più di 50.000 iscritti e la sua biblioteca vanta una delle collezioni più vaste ed importanti nel mondo con manoscritti e libri rari.