Procida, Capitale Italiana della Cultura 2020,un gioiello da vivere a 360 gradi per le sue bellezze e iniziative culturali.
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Nelle scorse settimane il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha eletto la Capitale Italiana della Cultura, un riconoscimento che viene assegnato ormai da 6 e che è volto a premiare la città italiana che più si è distinta per le iniziative culturali messe in atto.
Nell’ultima assegnazione, a vincere è stata Procida, piccola isola della provincia di Napoli nonché località turistica di rinomato blasone.
Il titolo che Procida è riuscita a conseguire è esattamente quello di Capitale Italiana della Cultura 2022: la città che può attualmente vantare questo titolo, ovvero Parma, lo ha conseguito nel 2020 e lo conserverà per l’intero 2021 per via della situazione sanitaria generale.
Nel 2022, quando si auspica che l’emergenza sanitaria sia ormai superata in maniera stabile, Procida potrà pregiarsi di questo riconoscimento e potrà presentare le sue iniziative, oltre alle sue straordinarie bellezze naturali, a tantissimi turisti.
È interessante sottolineare che il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha già assegnato anche il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2023, il quale sarà condiviso dalle città di Bergamo e Brescia.
In quest’ultima occasione non si sono seguite le procedure d’assegnazione canoniche, ma si è voluto dare un riconoscimento importante a queste due province italiane che, come noto, sono state tra le più colpite in assoluto dalla pandemia legata alla diffusione del Covid-19.
Per quanto riguarda il titolo di Capitale Italiana della Cultura, le candidate erano 10: oltre alla trionfante Procida, infatti, gareggiavano Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra.
Quello di Procida è stato senz’altro un successo meritato: le iniziative poste in essere dall’isola napoletana, infatti, hanno saputo convincere appieno i giurati.
Intrigante ed emblematico è stato lo slogan con cui Procida ha attuato i suoi programmi culturali “Procida, La Cultura non Isola”, a voler sottolineare appunto che le caratteristiche geografiche del territorio non costituiscono affatto un freno alla cultura, anzi sono uno stimolo all’esplorazione, alla conoscenza e alla sperimentazione.
L’ampio programma culturale di Procida si articolerà su 44 progetti complessivi suddivisi in 5 diverse sezioni: Procida inventa, Procida ispira, Procida include, Procida innova, Procida impara.
Saranno 330 i complessivi giorni di programmazione e 240 saranno gli artisti coinvolti.
La nomina di Procida a Capitale Italiana della Cultura 2022 sarà senz’altro un’ottima occasione: per i turisti, anzitutto, i quali potranno prendere parte alle tantissime iniziative di cui si è detto e, al contempo, concedersi un soggiorno in quest’isola dalle straordinarie bellezze naturali, come anche per l’isola, la quale potrà godere di flussi turistici importanti e destagionalizzati.
Sono state molto significative, a questo riguardo, le dichiarazioni di Giovanni Pandolfo, Console regionale del Touring Club Italiano per la Campania e Consigliere nel direttivo nazionale del TCI, il quale, oltre ad esprimere tutta la sua soddisfazione per il risultato ottenuto dall’isola, ha affermato che a suo parere le ricadute positive riguarderanno l’intera area napoletana e flegrea.
D’altronde nelle immediate vicinanze di Procida vi sono tante località turistiche altrettanto blasonate, di conseguenza c’è da attendersi che anche siti web che propongono hotel a Ischia quali Hotelischia.org registreranno un vero boom di prenotazioni nel corso del 2022.