Tutte le informazioni e le curiosità sulla particolare cittadina di Punta de Rieles in Uruguay, la prigione più particolare del mondo.
Punta de Rieles in Uruguay
In origine, Punta de Rieles era una stazione ferroviaria. Fu costruito nel 1890 quando un mulino iniziò a funzionare nell’area, causando un grande movimento economico.
Le sue ferrovie collegavano le città di Montevideo e Mercedes.
Ad oggi, invece, offre servizi di diverso genere, come la gastronomia, noleggio biciclette, coordinamento di attività e servizi igienici con accessibilità universale.
In realtà, ci si ritrova all’interno di una prigione mentre si cammina per i 40 ettari che compongono l’Unità n. 6 a Punta de Rieles, a nord di Montevideo. S
Con pochissimi custodi e ancora meno sbarre, le guardie militari qui restano nelle loro torri e le celle si spalancano.
Qui, a Punta de Rieles, le giornate trascorrono come in qualsiasi altra città dell’Uruguay: tra pigrizia, unione, intrattenimento e la noia quotidiana.
Punta de Rieles non solo sembra una città, ma funziona anche come tale. A rendere particolare questa cittadina, sono i suoi abitanti, detenuti di un carcere aperto.
Come funziona
Dei quasi 500 detenuti, la maggior parte ha un lavoro. Alcuni lavorano per la prigione, per la cura e la manutenzione delle strutture, altri per le cooperative o le iniziative che i prigionieri stessi hanno iniziato durante il loro isolamento.
Qui, il direttore di Punta de Rieles, ha fondato una specie di banca all’interno della prigione. Si tratta di un fondo comune regolato da prigionieri e funzionari. Ci sono le elezioni del consiglio e tutto il resto. Come tutte le altre banche, vendono erogati prestiti per startup e ,se l’attività proposta non funziona, non vengono addebitati interessi.
Un sistema, quindi, in cui i detenuti possono rientrare nella vita lavorativa, o in molti casi incontrarla per la prima volta, anche prima di lasciare la prigione.
Essendo inabilitato dalla legge per gestire l’argento, il denaro che i detenuti guadagnano viene depositato in un conto bancario privato per risparmi e spese familiari. In alternativa, questo “denaro” viene speso in buste paga per uso interno per l’acquisizione di diversi prodotti o servizi nel magazzino, come il ristorante, la pasticceria o il parrucchiere di Marconi.
Un’iniziativa molto particolare, che rende, quindi, la vita carceraria molto meno angosciante per i detenuti, che cercano di riprendere in mano le proprie vite.
Un modo, inoltre, per insegnare la civiltà e la buona educazione. Qui, infatti, tutti si salutano al mattino. Ogni detenuto, infatti, saluta il direttore al mattino, in segno di buona educazione.