La Cina in questi ultimi decenni ha visto una crescita esponenziale della sua economia, passando dall’essere un Paese prettamente agricolo, arretrato e povero a potenza economica, industriale e all’avanguardia in diversi settori a livello mondiale. Un Paese divenuto nell’arco di pochi anni la seconda potenza economica mondiale ed uno degli attori principali sulla scena internazionale.
La Cina, tuttavia, dal punto di vista turistico, ha sempre attirato milioni di visitatori, grazie alle bellezze architettoniche della sua capitale Pechino ed alla sua cultura millenaria.
Per poter visitare questo affascinante Paese, si deve richiedere un visto turistico (o Visto “L”), ad un “Chinese Visa Application Service Center” di Roma e Milano o al Consolato di Firenze.
Tra la documentazione richiesta, vi è anche ultimamente una ricevuta del biglietto aereo di andata e ritorno dalla Cina e la prenotazione di un hotel per almeno il 30% dei giorni che si intende restare nel Paese asiatico. Comunque, il visto più comune è quella ad “entrata singola” (cioè, una volta usciti, non si può rientrare in Cina con lo stesso visto) e dura dai 30 ai 90 giorni.