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L’Andalusìa è una delle diciassette comunità autonome della Spagna. È composta da otto province: Almería, Cadice, Cordova, Granada, Huelva, Jaén, Málaga e Siviglia, dove si trova il capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. E’ situata nel sud-ovest dell’Europa, è delimitata a ovest dalla Repubblica del Portogallo a sud dall’Oceano Atlantico, dal Mar Mediterraneo, a nord dall’Estremadura e dalla Castiglia-La Mancia e a est dalla Comunità Autonoma di Murcia.
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L’Andalusia appunto, è una comunità autonoma della Spagna, la più popolosa e la seconda più estesa, ricca di cultura e di bellissime città come Siviglia e la sua cattedrale, Cordova e i suoi monumenti, Granada con la sua Alhambra.
Altre località che meritano certamente l’attenzione del turista sono Almeria, Ronda, Mijas, Antequera e Marbella. La storia dell’Andalusia è il risultato di un processo complesso che raccoglie nell’arco del tempo popoli e culture diverse, nonché diverse realtà socio-economiche e politiche. E’ la regione più meridionale della Spagna, dove si trovano diversi tipi di clima: si va dal clima mediterraneo delle coste, che diventa particolarmente arido nella parte orientale, al clima mediterraneo con estate molto calda nella pianura del Guadalquivir, al clima semi-continentale delle zone di bassa montagna, al clima alpino di alta montagna.
Febbraio è il terzo mese più freddo dell’anno in Andalusia, dopo gennaio e dicembre. Le temperature diurne raggiungono valori massimi di 17 gradi, e le temperature minime sono di circa 7 gradi durante la notte, anche se di solito di notte nella costa inferiore interna sono un po’più alte. In media, ci sono sei giorni di pioggia a febbraio, con un totale medio di circa 60 millimetri al mese, anche se ad ovest e nelle zone montuose ci sono più probabilità di precipitazioni frequenti, rispetto alle parti basse della parte orientale della regione.
Il sole splende in genere per una media di sei ore al giorno. Nel mese di febbraio, la neve è comune nella zona montuosa della Sierra Nevada, che offre buone possibilità di sciare sul terreno più alto, ma è molto rara a livello del mare.
La maggior parte delle principali città dell’Andalusia hanno carnevali regolari nel mese di febbraio, incentrato Martedì Grasso, che includono falò, concorsi per vedere quale zona può creare il più grande falò, il cibo e le canzoni. Al Carnevale di Cadice, vicino alla costa mediterranea, vale la pena dare un’occhiata. Più a est, l’annuale Festa del Mosto y de Aceituno del Aliarafe avviene in Umbrete, un villaggio a ovest di Siviglia, che offre un sacco di cibo e bevande locali. C’è intrattenimento a Siviglia, tra cui il Museo de Bellas Artes, che è un museo di belle arti, che espone una grande quantità di dipinti locali. L’imponente e meravigliosa Cattedrale di Siviglia merita assolutamente una visita.
In Andalusia si svolgono tutte le feste più caratteristiche e vivaci del Paese, come la Semana Santa di Siviglia, la capitale della Regione. Siviglia è il capoluogo e la più grande città dell’Andalusia, è considerata l’anima e l’incarnazione del famoso modo di vivere andaluso. Gli abitanti di questa elegante città vivono intensamente le tradizionali passioni spagnole, come le tapas, il vino, la birra, le corride, il flamenco, la movida e le feste. L’atmosfera a Siviglia è magica ogni sera, la gente è allegra e rilassata, ama svagarsi e divertirsi trascorrendo la notte nei tantissimi locali di questa meravigliosa città.
All’arrivo al terminal dell’aeroporto di Valencia viene distribuita gratuitamente la mappa della città.
Fuori del terminal dell’aeroporto di Valencia ci sono i tassisti che spingono i taxi a mano senza accendere il motore, questo serve per non inquinare.
Negli hotel della città troviamo i bidet, che sono chiusi da tavolette simili a quelle dei wc, con un’apertura all’altezza del getto d’acqua.
Una delle linee della metrò di Valencia arriva direttamente al mare, a pochi metri dalla spiaggia. Un modo comodo, divertente ed economico di andare in vacanza.
La spiaggia libera, dove piantare i propri ombrelloni e stendere i propri asciugamani, è di fronte al bagnasciuga. Chi affitta invece sdraio e sombras è posizionato nelle file più lontane dalla riva.
In Spagna non esistono spiagge private.
Nella città di Valencia tutte le indicazioni sono scritte in doppia lingua: il valenciano e il catalano.
Anche nelle spiagge dove non si pratica espressamente il naturismo, a volte capita di vedere delle persone in costume adamitico.
E’ entrata in vigore anche in Spagna la legge che vieta di fumare nei locali pubblici. I proprietari, tuttavia, hanno la facoltà di scegliere se vietare l’ingresso ai bambini e di conseguenza permettere la sigaretta all’interno dei loro esercizi commerciali.